terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] volgare la sostituzione di questo sostantivo, proprio del linguaggio astronomico (se ne vedano le occorrenze nella trattazione verità delle cose (cfr. Pd XXIX 74-75): la reale natura deisegni bui della Luna che fan di Cain favoleggiare (II 50), l' ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] la limitatezza della propria esistenza. E, avendo paura deisegni e dell’estraneità del mondo, tentano di superare la cui si succedono le forme delle civiltà, degli stati, deilinguaggi, degli stili, delle poesie, accade che egli concepisca la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] rivelati dall’analisi della parola, decisiva per lo sviluppo del suo pensiero. È di lì che apprende l’importanza deisegni e deilinguaggi per lo studio dell’uomo, nonché il gusto «di cercar fatti dappertutto, in tutte le branche della scienza» (cit ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] dei codici segreti. Nell'Inghilterra del 19° secolo è nato un linguaggio segreto particolare. Si chiama 'linguaggiodei elettrici che significano "sì" o "no": "sì" dove c'è un segno, "no" dove il foglio è bianco.
La posta elettronica è ancora più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] , ma i loro spostamenti possono essere intesi come segni degli eventi generali, che essi preannunciano «come uccelli filosofia fra Medioevo e prima età moderna, Pisa-Roma 2012.
Il linguaggiodei cieli. Astri e simboli nel Rinascimento, a cura di G. ...
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Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] sepoltura, in alleato benefico. 3. L'obbligatorietà deisegni del lutto Abbiamo visto, attraverso l'analisi pp. 97-118 (trad. it. in m. granet, m. mauss, Il linguaggiodei sentimenti, Milano, Adelphi, 19872, pp. 15-39); r. hertz, Contribution à ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] b. e n. rappresenta uno deisegni più evidenti di questa artificialità e, sulla scorta degli scritti di U. Eco, secondo il quale il cinema, lungi dall'essere uno specchio della realtà, è un linguaggio convenzionale, ossia un mezzo di rappresentazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciascuna guerra è espressione di un contesto: i modelli strategici adottati vanno letti [...] generale Lucien Poirier afferma “il postulato del linguaggio comune con l’avversario” (perlomeno all’interno nel cambiamento dei modi o dei punti di vista della stessa pianificazione strategica, e quindi della logistica deisegni e della ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] di volta in volta valutati, redatte comunque in un linguaggio conciso e cifrato. Con una descrizione semplificata, si potrebbe aggiunti i repertori dei pianeti e deisegni, come l'óstrakon di Strasburgo D 521 che tramanda i nomi dei cinque pianeti ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] costituiscano un 'linguaggiodei g.' nell'immagine; si correrebbe così il rischio di dimenticare una parte importante dei g., sia emerge tra l'indice e il medio ripiegati, secondo il segno osceno 'della fica', assai comune alla fine del Medioevo ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...