Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] della Santa Repubblica hanno sede. Di queste il linguaggio delle forme architettoniche dovrà proclamare, in coerenza con l et ecclesia, che potremmo definire dell'intangibile continuità deisegni, considerandone le vicende alla luce del mancato ...
Leggi Tutto
Fotogiornalismo di guerra
Manuela Fugenzi
Con l’attentato dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York la fotografia è entrata con decisione nel nuovo secolo accogliendo definitivamente [...] dei maggiori quotidiani e magazine americani ed europei. Anche se queste scelte sembrano riconoscere la qualità estetica più che la posizione etica di una certa produzione autoriale, in accordo con il linguaggio compassionevole deisegni del ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] , come usa dire, un 'feudo di signoria'. Nel linguaggiodei giuristi più rigorosi, conforme ancora a quello prevalente nei testi secolo nella nozione di servus è uno deisegni più profondi dell'evoluzione dei sistemi curtensi, di per sé inclini all ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] non poteva fare a meno dell'elaborazione razionale dei "segni indicativi" (De methodo medendi, III, in: K IV 241 segg.).
Nel suo capolavoro anatomo-fisiologico Galeno cambia linguaggio: se il discorso sugli elementi e i temperamenti aveva a che ...
Leggi Tutto
Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] che presiede all’ordinato scambio deisegni. Ma proprio perché non ha segni che lo indichino, genera senza non si può non mancare, è il luogo in cui il linguaggio, quel linguaggio che struttura la realtà per come possiamo conoscerla, finisce, viene ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] i loro testi. Gli studenti imparavano l'uso deisegni di correzione dai maestri negli scriptoria, ma ogni singolo successiva preferirono approfondire le tre artes che riguardavano il linguaggio (retorica, grammatica e dialettica) e ignorare le ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] movimento di oscillazione degli equinozi, chiamato nel linguaggio medievale 'movimento di avvicinamento e di delle stelle è formato da due componenti: un moto uniforme secondo l'ordine deisegni, il cui periodo è di 49.000 anni (1° in poco più ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] celeste con i segnali (la triade zodiacale deisegni d'acqua, i due segni equinoziali, l'opposizione di Sole e Luna) di mestiere, e senza nemmeno darsi una riconoscibile identità di linguaggio, tanto che per queste opere, prive di documentazione, non ...
Leggi Tutto
Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] , rivela una sua funzione riduttrice della stratificazione deisegni che l’uomo ha tracciato nel mondo nel non del tutto emarginate. L’ottava condizione è l’ibridazione deilinguaggi, che si scambiano temi e motivi in una circolarità che ...
Leggi Tutto
MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] , 1199, c. 44v), che include la rappresentazione deisegni dello zodiaco (Strzygowski, 1888b). Questo gruppo di immagini Castiñeiras González, 1992; 1994b).Una nuova era nel linguaggio figurativo del calendario venne inaugurata da due opere: il ...
Leggi Tutto
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...