Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] color lapislazzuli e le copiose dorature nelle aureole e nel fondo dei quadrilobi con angeli. La cappella della Maddalena segna una tappa importante negli sviluppi del linguaggio giottesco, in cui l’artista pone le premesse – soprattutto sotto il ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] a cui esse debbano o possano fare riferimento, deisegni enigmatici che le interpretazioni dovrebbero decifrare; in tal essere tale dovrebbe realizzarsi in forme di pensiero e di linguaggio non metafisici), ma può essere soltanto un discorso de linea ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] alcuni indizi nelle loro speculazioni che illustrano il linguaggio geometrico utilizzato dai Greci. È di particolare della fine del II sec. a.C. sui tempi di ascensione deisegni zodiacali. Ipsicle, noto per i suoi commenti a Euclide, fornisce qui ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] alla singolarità del sapere corrispondeva un ascetico modo di vivere, un linguaggio poetico, l'aspetto sereno di chi conosce ciò che i spazi in funzione della provenienza e dell'interpretazione deisegni, l'affinamento e l'evoluzione della dottrina ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] astronomi e medici di professione. Ricorrendo anche al linguaggio della filosofia e ai metodi della logica, i astronomia matematica forniva i metodi per calcolare le posizioni dei pianeti, deisegni dello zodiaco e altri punti sull'eclittica, le ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] della leggenda francescana, con scene bidimensionali al pari deisegni impiegati per designare i luoghi. I medesimi caratteri Arpo (v.), un artista che interpretava a suo modo il linguaggio di Giotto, immettendovi più accese tonalità di colore. Un ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] è evidente che, in questo caso, Einstein utilizza un linguaggio e categorie proprie della storia dell'arte, che la prospettiva accentuarsi dal punto di vista dell'appropriazione spettacolare deisegni del localismo, tutti gli attori sociali implicati ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] d’arte o pop o animazione, tradizionalismo, linguaggiodei canti, neocecilianesimo, rock, canti tra prassi , «Bollettino salesiano», 46, 1922, 7, p. 173.
29 Festa. Segni sonori e forme vocali di tradizione, fra sacro e profano, nei contesti festivi ...
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La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] ha contribuito in maniera determinante alla standardizzazione deisegni grafici; il dialetto invece non ha subìto vestire o di mangiare alla forma di saluto, senza tralasciare il linguaggio non verbale sia come fatto comunicativo in sé sia come fatto ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] Dante alle prese con le rime rare e il linguaggio aspramente metaforico che faranno il grande Dante delle rime 109-114.
Tali similitudini possono essere anche viste come uno deisegni di un certo procedere simmetrico che si coglie da diversi punti ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...