La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] era principalmente carnivora. Questa era una delle ragioni (e deisegni) della statura media o piccola, dell’aspetto emaciato, dello Quando dalle ricerche e dall’interesse dei nutrizionisti passa nel linguaggiodei media, della pubblicità e delle ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] ᾽ e il Kitāb al-Išārāt wa-'l-tanbīhāt (Libro deisegni e dei moniti), in cui l'autore espone i principî di questa a introdurre, in questo trattato, un lemma che nel linguaggio matematico moderno possiamo enunciare così: il numero di combinazioni di ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] fatto che la medicina ippocratica eccelleva nello studio deisegni, nell’analisi delle differenze e, in accordo che in questo modo era reso possibile, la ‘messa a punto’ dei due linguaggi aiutava ciascuno a comprendere l’altro e sé stesso: «Non è ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] , chi parla può conoscere il significato socialmente condiviso deisegni - specialmente delle parole - che usa, o del diritto", 1986, LXIII, pp. 29-57; ora in Filosofia del linguaggio normativo, vol. II, Studi 1982-1994, Torino 1995.
Cordero, F., ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] linguaggio religioso, partendo induttivamente dalle espressioni della religiosità locale per allargare successivamente l’orizzonte alla più ampia morfologia del comportamento religioso (scuola primaria); b) ‘decodificazione’ deisegni e dei valori ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] 1;42,30 parti, che si muove secondo l'ordine della successione deisegni con la stessa velocità delle due sfere precedenti;
5) una quinta sfera si può individuare il primo uso della matematica come linguaggio descrittivo di ciò che fino ad allora era ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] contatto direttamente con le cose, prima di parlarne, e dunque di far intervenire deisegni), ora a un elogio del linguaggio (l'essenziale è padroneggiare l'universo deisegni, prima di dire qualcosa, e dunque di confrontarsi con il mondo). Nel corso ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] XIX, avevano i modelli biologici. Discipline come la semiotica forniscono una teoria generale deisegni e dei simboli, mentre la sociolinguistica studia il linguaggio come processo di comunicazione tra 'parlanti' e le sue trasformazioni in quanto ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] corpo soprattutto nella sua dimensione ordinaria, un corpo carico deisegni sociali che ne condizionano l'aspetto e il destino. messa in scena cinematografica come una sorta di linguaggio universale basato sulla registrazione di relazioni di corpi ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] lo capo del Cancro da settentrione enverso lo mezo die. E segno de ciò si è che noi averno considerato spesse volte collo certo, un sensibile influsso dei volgarizzamenti sulla prosa originale; ma il linguaggiodei volgarizzamenti è più significativo ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...