Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] come impressione, che come elementi di appartenenza ad un linguaggio codificato (di cui del resto Venezia non è certo soltanto la fantasia dei pellegrini in viaggio per Gerusalemme che resta colpita dall'importanza deisegni d'antiche civiltà: ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] muove certo sotto la protezione dell’ombrello idealistico, il linguaggiodei critici è infarcito di termini come «poesia», « La vittoria del film di Rossellini è uno deisegni importanti dell’allentamento irreversibile della pressione politica e ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] più moderni degli altri, e gli sforzi fatti per arricchire il linguaggio dell’insegnamento, per adeguare la parola ai nuovi problemi, alla La parrocchia seleziona e separa l’intero apparato dei “segni” che manifestano ed attuano la fede cristiana, ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] non solo ricavano maggior persuasione che dal misterioso linguaggiodei numeri, ma ne traggono argomento di sincera non firmava più gli articoli che lo stile rivela essere suoi; segno forse di larvato dissenso. Pochi numeri prima in un articolo datato ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La medicina
Catherine Despeux
TJ Hinrichs
La medicina
La filosofia della medicina: teoria delle corrispondenze sistematiche
di Catherine Despeux
Non è eccessivo [...] scelta dei punti effettuata in funzione del qi dominante o deisegni ciclici del momento. È il caso dei Capitoli o alla 'liberazione' del popolo. Come il carisma dei testi, questo linguaggio era in profonda sintonia sia con la tradizione confuciana ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] .
Se dunque il testo letterario si distingue dal linguaggio comune per la sua capacità di concentrare una congrua quantità di informazione, è indubbio che la poesia, in quanto subsistema nell'ambito del sistema dei ‛segni letterari' o, come s'è detto ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] volta raggiunta la vittoria, un nuovo modello italico. Al di là deisegni più evidenti ‒ la camicia nera, il fez degli Arditi e , per strada, a caccia di quelle che nel linguaggio contemporaneo sono diventate le tendenze. Tendenze che poi andranno ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] avvio di un’epoca nuova che anche a livello di segni e di linguaggi intendeva porre tra sé e il passato un’esplicita operazione merito di aver saputo traghettare verso la contemporaneità molti deisegni della storia: non sempre in termini lineari, non ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] adoperato sulla scia di Lichtenberg per indicare lo studio sistematico deisegni «mobili» del volto umano, della mimica cioè che esprime , Magonza 1991; E. La Rocca, Theoi epiphaneis. Linguaggio figurativo e culto dinastico da Antioco IV ad Augusto, ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] Gandhāra, sia a Mathurā è l’ūrṇā - probabilmente uno deisegni più antichi - costituito, secondo i testi, da un ciuffo al VII. Non minore importanza ebbe, nella formazione del linguaggio figurativo buddhista dell'Asia sud-orientale, l'influsso degli ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...