L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] il Nepal e la Cina, vengono perfettamente amalgamate in un linguaggio che è esclusivamente tibetano e che influenzerà a sua volta sulla "linea", in Pianeta Giappone - Immagini dall'impero deisegni, Ravenna 1983, pp. 47-63; S.A. Brown ...
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La scienza in Cina: i Ming. La medicina
Angela Ki Che Leung
Marta Hanson
Charlotte Furth
La medicina
La medicina nella società Ming
di Angela Ki Che Leung
Durante il periodo Ming (1368-1644) le [...] diversi sintomi e indizi. Il contrasto tra yin e yang segnava la differenza tra il violento insorgere della febbre nei corpi bensì come i fondamenti su cui riposava il linguaggiodei generi; detto nel linguaggio della teoria letteraria, lo yin e lo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] segnidei sei dolori. Una classificazione simile, ma pentadica, dei costituenti di base è contenuta sempre nel Libro dei vasi, in un testo che è un'edizione diversa deiSegnidei uccello nello sciamanesimo. Il linguaggio usato per spiegare le ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] più rigorosa di classificazione scientifica. "Il linguaggio della scienza offre all'artista un nuovo vocabolario di segni visuali per modernizzare i codici pittorici convenzionali e per dare all'arte dei nuovi poteri di rappresentazione" (p. 362 ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] prevedere delle inversioni di tendenza quando esistano deisegni precursori decifrabili.
La prospettiva veramente importante è carico, ma, dall'altro, bisogna tradurre i problemi nel linguaggio del calcolatore, il che esige l'omissione di tutta una ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] e di nuovo con un abbigliamento militare antichizzante privo deisegni del potere imperiale; il documento della donazione, di un noto diploma del 1001: G. Gandino, Ruolo deilinguaggi e linguaggiodei ruoli. Ottone III, Silvestro II e un episodio ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] celebrazioni liturgiche44. In tal modo la legittimità all’uso deisegni del potere della Roma antica si estende all’intero complesso del papato monarchico. In secondo luogo, quello stesso linguaggio è l’elemento comune di quanti, canonisti, civilisti ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] da autori ortodossi e che il ricorso al linguaggio della vita aveva favorito sviluppi recenti sul piano più difficili, come a una delle luci, a uno «deisegni annunciatori della grande palingenesi» che egli attendeva col rinnovamento carismatico ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] tardi accusato di essere uno deisegni del dissidio spirituale della Germania con l'Europa.
Dei grandi filosofi dell'epoca, 'insurrezione operaia di Parigi (giugno 1848) imponesse un altro linguaggio: popolo è sinonimo di proletari, o di operai, e ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] negli altri testi della miscellanea, non si adotti un linguaggio allegorico o iniziatico, non si veicolino sotto il velame De signatura rerum naturalium, egli esponeva la sua teoria deisegni, secondo la quale si distinguevano tre tipi di signatura ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...