Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] assetto del Cosmo muterebbe il significato deisegni celesti e sarebbe essa stessa il segno al più alto grado della provvidenza da molti messo a confronto con il rigido e 'barbaro' linguaggio degli scolastici. Mentre alcuni, come Le Fèvre d'Étaples, ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] dati si ricavano dall'analisi deisegni che hanno interessato le ossa dopo la morte dell'animale: segni di macellazione, morsi e per così dire lessicale, nel senso che offrono un linguaggio comune che può costituire il punto di partenza per ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] salotto ormai non è più al centro della città, segno di una crisi molto più articolata e non limitata ovviamente parla l'ottantenne contessa di Valbruna mentre la nipote Marina usa il linguaggiodei nostri giorni", cf. E. Duse, Virgola, ibid., p. 6 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] principio si potessero conoscere le qualità delle stelle, deisegni, dei gradi, e che le grandi congiunzioni celesti potessero dietro il titolo si nascondeva però un testo dal linguaggio molto fiorito con poche informazioni oggettive, meno che nello ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] livello di qualità) dal predominio inequivocabile dell'assommarsi dei "segni ambientali".
Ho fatto allusione appena sopra a una certa proprio per necessità d'ordine "filogenetico" del linguaggio); 3) l'autocoscienza nell'ascolto di simbolizzazioni ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] medaglioni in smalto cloisonné. I temi, espressi in linguaggio locale, come ben attestano le libertà rispetto ai che ci conserva l'oroscopo personale - con il nome dei pianeti, deisegni dello zodiaco e i gradi per misurare le rispettive posizioni - ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] Terenzio nostro antico, Cultura neolatina 29, 1969, pp. 84-116; id., "Conosco i segni de l'antica fiamma", ivi, 31, 1971, pp. 237-293; H.R. Jauss, significante senza riscontro nel complesso linguaggiodei mosaici o delle immagini preislamiche ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] essi riconoscessero a tal punto l’importanza dell’interpretazione deisegni da considerare la semeiotica come una delle tre branche misure latine. La presenza di numerosi prestiti dal linguaggio scientifico greco non è una caratteristica specifica del ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] per l'Italia"; "Del Piero è così: smarogna fino a che non segna e poi si galvanizza"; "attenzione: c'è scazzo duro"; "è un , Niemeyer, 1988, pp. 246-55.
M. Dardano, Il linguaggiodei giornali italiani, Roma-Bari, Laterza, 1981.
Id., Profilo dell' ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] grande albero che asseconda l’arco della cappella. È l’albero che segna il meridiano che percorre tutto il muro. Come nel San Girolamo di disegno di uno dei Dioscuri del Quirinale conservato al British Museum.
Il linguaggiodei profeti è oscuramente ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...