Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] e con l'adozione di un segno grafico pronunciato, quasi primitivo. Der Sohn, 1914), con l'estrema semplificazione del linguaggio e dell'azione, a vantaggio di una gestualità quadro di Kirchner e un film tedesco dei primi anni Venti, si può rimanere ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] il cap. lvi del primo libro dei Discorsi, dove affronta il tema deisegni e dei prodigi che precedono importanti vicende politiche. iii, v. 90). Va detto, in proposito, che il linguaggio di M. è improntato sempre al dubbio, accompagnato sovente da un ...
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Port Royal, Logica di
Port Royal, Logica di opera filosofica (intitolata in realtà La logica e l’arte di pensare) dei teologi e filosofi giansenisti francesi Antoine Arnauld (1612-1694) e Pierre Nicole [...] inoltre in questa parte una complessa e articolata teoria deisegni. Nella seconda parte le sezioni più interessanti riguardano l distinzioni fondamentali tuttora correnti in filosofia del linguaggio (come quella tra asserzione e presupposizione). ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] molto visibile agli occhi dei contemporanei: l'uso della punteggiatura e deisegni diacritici è così centri di produzione del libro nell'Italia del Cinquecento, in Il linguaggio della biblioteca. Scritti in onore di Mauro Guerrini, Firenze 1994 ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] con San Giacomo di Rialto e San Marco. Un linguaggio formale siffatto aveva dunque lo scopo di confermare e un'espressione talvolta più diretta e più pregnante nelle articolazioni deisegni visibili. Gli emblemi, i costumi, gli ornamenti, le ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] fiorentino adottando la "lengua toscana", ricorrendo al linguaggio del concorrente, del rivale? Pittore con parole l'astrologo medico convinto dell'influenza sul corpo dei pianeti, deisegni zodiacali e chi, come il padovano Girolamo Barbato ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] l'esigenza di connotare visivamente il tessuto urbano della città deisegni di un ῾trionfo' che è, in realtà, l' che i conti non tornino affatto: non solo quel linguaggio scaturisce dall'occasione privilegiata che esalta l'evento dell'incontro ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] della muscolatura per esempio, nelle mani dei Primati e, nell'uomo, anche nel linguaggio e nel canto; ma alcune abilità paralisi oculomotorie e dall'importanza deisegni di interessamento piramidale (aumento dei riflessi propriocettivi, doni, talora ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] 1783. Alcune differenze tuttavia lasciano individuare il linguaggiodei due artisti, passato, attraverso le loro verdeggiante e si tramuta in simbolo di vita eterna. Al disopra del segno di vita vi è traccia di un'iscrizione, kosmou, che va posta ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] bassorilievi del Palazzo Nord-Ovest di Nimrud, alla profondità deisegni in rapporto all'incidenza della luce nel tempio di Ramesse comprensione; in questo ambito la cartografia elabora un linguaggio, anche complesso, che offre la visione sinottica ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...