Posizione epistemologica che attribuisce un ruolo fondamentale alla convenzione nell’ambito della scienza. Sostenuto dapprima da J.-H. Poincaré, il quale, dopo la scoperta della geometria non-euclidea, [...] logico «non esiste morale» e la logica stessa consiste in «stipulazioni convenzionali sull’uso deisegni». La tesi di L.Wittgenstein, infine, sul linguaggio come gioco basato su convenzioni, si può ritenere un’ulteriore evoluzione della posizione ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] .: sulla base di un approccio empirico-comportamentistico al linguaggio ha posto in luce, mediante la descrizione del il cambiamento come il funzionamento dei s. alla loro natura relazionale. Nella dottrina saussuriana il segno è un’entità bifacciale ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] dipende dalla loro forma logica o dal significato dei termini componenti, e sintetiche, il cui più parlare di enti, bensì di segni, se voleva evitare di sfociare nella stando alla quale, senza uscire dal linguaggio, il valore semantico di una ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] soprattutto la semiotica, la linguistica, la filosofia del linguaggio, la teoria della letteratura e, successivamente, la dei medesimi valori presenti nei segni che compongono l’originale. Si è però obiettato, opportunamente, che se dal piano dei ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] rappresentante più in vista e più dotato di tale corrente, segnò, nel 1953, la conclusione di un atteggiamento che si affinità con i neoromantici e nella scelta dei temi e nell'uso di un linguaggio metaforico e fantasioso, come appare in Fighting ...
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STRUTTURALISMO
Giulio Lepschy
Nella III Appendice dell'Enciclopedia Italiana (1961; cfr. 11, p. 860) lo s. veniva presentato come una tendenza degli studi linguistici articolata in tre correnti principali: [...] 1972; in it. Il continuo e il discreto nel linguaggio, Bologna 1977). Di enorme importanza per lo sviluppo della linguistica lanciato una nozione di semiologia, o scienza generale deisegni, che invece di comprendere la linguistica tende piuttosto a ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] in tempi recentissimi si è cominciato a discutere: ed è il segno di un radicamento molto più profondo di quanto si sia voluto storici economici parlano il linguaggio degli economisti, gli storici della cultura il linguaggiodei filosofi, lo storico ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] scena parigina sono H. Daumier e le sue caricature, di segno e intenti ben diversi dalle illustrazioni di P. Gavarni o di Francia dapprima contesta la guerra in Algeria col consueto linguaggiodei m. legati alla cultura dada (fotomontaggi, bianco e ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] Davide, è sì stretta e sì nota che più volte nel linguaggiodei profeti l'illustre nipote prende addirittura il nome dell'avo e ci la somma 70 in tre parti: 7 + 62 + 1, che segnano come tre tappe: al termine di 7 settimane un "messia duce", mašīaḥ ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] società nella quale la dimensione visiva è divenuta predominante e il linguaggio televisivo e cinematografico procede sulla linea di una continua accelerazione e moltiplicazione deisegni, soprattutto tenendo conto del fatto che si vive in un momento ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...