DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] conto che usavo un linguaggio d’accatto dal quale non ero capace di uscire, […] il linguaggiodei miei padri, anzi dei miei nonni» (ibid chiamati a interpretare nella scrittura musicale segni non univocamente definiti, divenendo coautori. Nacquero ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] che tutte le cose sono difficili e inesprimibili con il linguaggio. […] Se è così e se, come afferma il perfetti, anche se sono simili nel numero, dei sensi, non lo sono nel numero delle specie o deisegni. La formica si forma alcune specie che non ...
Leggi Tutto
GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] il naso piccolo e camuso. La tela mostra evidenti segni dell'alunnato presso Liberale da Verona nell'uso delle lumeggiature e sproporzionate, vivacemente espressive, che richiamano il linguaggiodei ferraresi e del bolognese Amico Aspertini. Il 19 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] nel 1776 il progetto sull’Educazione dei sordomuti, per mezzo deisegni metodici. Direttore dell’Istituto nazionale per l’educazione dei sordomuti, De l’Epée ritiene che il sistema dei gesti sia un vero linguaggio universale naturale e lo perfeziona ...
Leggi Tutto
Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] ?»). Spesso tuttavia, come è stato mostrato per le lingue di segnidei sordi (Radutzky 1981), i gesti arbitrari sono nati come iconici , Diego (1981), Cinesica 1. Napoli. Il linguaggio del corpo e le tradizioni popolari: codici democinesici e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Doni degli dei: l'origine divina della tecnica
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le misteriose forze della natura, [...] i segni che indicano il momento di ogni lavoro: agricoltura, astronomia e osservazione della natura camminano a braccetto.
Dèi e tecnica e degli artigiani, altrettanto chiaramente il linguaggiodei miti tecnici delle origini è fortemente influenzato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] teatro di tradizione classica.
Il linguaggiodei drammi elisabettiani
Anche il linguaggio sfrutta tutti i registri: può collaborazione da Francis Beaumont e John Fletcher mostrano i primi segni dell’affermarsi di un nuovo tipo di dramma destinato a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] l’opportunità di usare, nell’educazione dei sordomuti, il linguaggiodei gesti, ovvero un sistema di comunicazione naturale il progetto di una characteristica (un sistema di caratteri o segni) universale, in cui ogni termine primitivo è espresso da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] 1868-1957) nel 1893 sui «Mathematische Annalen», con il linguaggio comune, i suoi contributi furono accolti e sviluppati negli l’introduzione nell’analisi matematica, riportando la lista deisegni di logica della quinta edizione del Formulario, e ...
Leggi Tutto
SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] nel transetto del Duomo di Orvieto, in Le cattedrali. Segni delle radici cristiane in Europa. Atti del II Convegno... 2007 and the Laurentian Library, in Michelangelo e il linguaggiodei disegni di architettura. Atti del Convegno... Firenze 2009 ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...