Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una giovinezza sofferta, Jean-Jacques Rousseau scopre la propria vena polemica [...] il denaro che circola fra le mani dei ricchi e degli artisti per provvedere alle da credere che i bisogni dettarono i primi gesti e che le passioni strapparono le prime voci
Jean-Jacques Rousseau, Società e linguaggio, a cura di M. Antomelli ...
Leggi Tutto
Interfaccia uomo-calcolatore
Stefano Levialdi
L’interazione tra uomo e macchina (o tra uomo e programma) può intendersi come un processo che consente la comunicazione e il controllo delle applicazioni [...] tutte sono memorizzate). Infine, l’uso del linguaggio, delle parole e dei nomi per le azioni e le strutture dati deve in ogni calcolatore, è il programma che serve per gestire tutte le risorse disponibili del calcolatore (programmi applicativi, ...
Leggi Tutto
Riabilitazione
Maurizio Maria Formica
Con il termine riabilitazione s'intende l'insieme dei mezzi utilizzati per restituire alla comunità quei soggetti che per qualsiasi motivo (disabilità fisica o [...] simili, trasformando l'atto motorio in comportamento, in 'gesto' significante per l'Io che lo compie e anziano ai disturbi del linguaggio, hanno pertanto contribuito a di conseguenza, la scelta dei materiali e dei sussidi da adoperare. È sicuramente ...
Leggi Tutto
DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] lo scultore che insieme con Pierre Puget per primo tradusse il linguaggio barocco romano in forme tardobarocche.
Il fatto che il D dei diversi gruppi, che movimentano la narrazione, non turbano la pacatezza della rappresentazione perché tutti i gesti ...
Leggi Tutto
MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] dissimili per misure e finalità, ma accomunate da uno stesso linguaggio e dalla già acquisita caratterizzazione fisionomica del volto, scavato e centro verso il quale fece convergere gli sguardi e i gestidei Ss. Giuseppe, Gioacchino e Anna in un "bel ...
Leggi Tutto
FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] si reca in Germania, all’istituto superiore dei Gesuiti di Sankt Georgen (presso Francoforte), per non senza il ricorso a un linguaggio dai toni populistici. Rispetto alle Abboud, suoi amici personali. Sono gesti di grande portata simbolica (e fuori ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] a un inedito amalgama tra universalità dei procedimenti e stili nazionali, con le il volto degli uomini”, i loro gesti, comportamenti, camminate. E invece al cinema neobarocco.
Il fatto è che analizzato come linguaggio e forma d’arte, e quindi messo ...
Leggi Tutto
Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] David W. Griffith fa esprimere con il gesto di una madre infelice, che stringe dei personaggi tipici dei quartieri popolari parigini e le scintillanti uniformi degli ufficiali della belle époque che contribuiscono a comporre un variegato linguaggio ...
Leggi Tutto
PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] la nobiltà con pose e gesti di raffinata eleganza, a perdurò nell’uso di un linguaggio allegorico articolato in formule di D. P. per le statue del Belvedere di Vienna, in Bollettino dei Musei civici genovesi, XVIII (1996), 52-54, pp. 99-102; Id ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] C., né il linguaggio delle fonti consente sempre di poter cogliere nelle più generali scelte politiche dei dogado l'apporto a trovarsi nello scorcio del 1379 la presenza, i gesti e le parole del doge paiono riacquistare connotazioni più personali ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...