L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] I, p. 65.
12. Cf. Matteo Casini, I gesti del principe. La festa politica a Firenze e Venezia in , pp. 41-43; R. Giazotto, La guerra dei palchi, pp. 926-929; N. Mangini, I Cf. Pietro Spezzani, Il linguaggio del Pantalone pregoldoniano, «Atti dell ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] la persuasione che il veneziano sia il linguaggio migliore; non dialetto, ma lingua non è il caso d'indulgere a gesti sconsiderati. Occorre «combinare la pazienza con è l'uomo che vota per il rientro dei gesuiti, che dispone di indossare, in morte ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] messi; successivamente, avanzò l'ipotesi che i gestidei convitati alludessero a un banchetto nuziale. Basandosi dei gioielli derivano dall'arte delle steppe (particolarmente forte è il legame con lo "stile policromo"), i soggetti e il linguaggio ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] crisi. La monotonia di questo linguaggio (per dirla con una nota esposta può essere cambiata, è certo che il numero dei kalòi diminuisce con il V sec.; calcolato in 66 'attenzione così sottolineata ai loro gesti che coincidono perfettamente con la ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] , sotto certi aspetti, qualcosa di simile a un linguaggio in codice tuttora non pienamente decifrato - si farà del secolo successivo. M. Casini, I gesti, p. 186, precisa che la decapitazione dei porci fu definitivamente abolita nel 1535. Per ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] v. Jung, 1931; tr. it., p. 43) e cioè l'affiorare dei processi di formazione dell'inconscio collettivo, cui l'arte dà la veste del finisce spesso per identificare invece promiscuamente vita e linguaggio, gesto e parola, realtà svisata in una ressa di ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] patrocinare la causa dei proletari e de’ poveri, si guardino dall’adoperare un linguaggio che possa vincoli etici.
135 Anche i flussi dell’obolo di s. Pietro erano gestiti sino al 1929 dalla varie nunziature.
136 La Banque Française et Italienne ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] connettivo in gran parte interregionale, dotato di un linguaggio artistico originale, vario e sempre sperimentale.Del Duecento che trasformò la giottesca gravità dei personaggi e delle composizioni del Maestro del 1328: i gesti sono sciolti, le figure ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] idee e il linguaggio, mescolandoli però contro ogni tipo di veleno ‒ la maggior parte dei medicinali era derivata dalle piante.
Sin dai primi anni torce per la funzione funebre alla confraternita che gestisce le esequie.
L'insieme di questi atti, ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] alla base del telaio, e questo è il passato. Il gesto del tessitore, che lancia la spola, è il verbo creatore, linguaggio e di atteggiamento. Essi non erano tenuti al pudore e le più lascive delle danze conosciute sono, in genere, ‛le danze dei ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...