INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] .
Anche questa volta la via d'uscita fu trovata in un gesto simile a quelli che avevano costituito la gloria di Roberto Peel: Tra i mutamenti che alterarono profondamente il linguaggio anteriormente all'epoca dei primi documenti scritti, furono: lo " ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] riflesso, gesti meccanici, parole dette senza pensarci su, viene di lontano e attesta la lunga risonanza dei sistemi persone, ecc. Ma in inglese il termine resta confinato al linguaggio tecnico della filosofia, mentre in francese diventa ben presto d' ...
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SEGNALI
Raffaele CORSO
Eugenio PRANDONI
Alberto BALDINI
Eugenio MODENA
Piero GAMBAROTTA
. Etnologia. - I mezzi con cui i primitivi stabiliscono relazioni a distanza fra individui e individui o [...] fumo, la terra lanciata in alto, o con gesti del corpo e specialmente delle braccia. L'uso gridi e i suoni costituiscono veri linguaggi convenzionali; e fra i gridi da 18 a 21 (tav. a col.). - Ingresso dei treni a binarî di corsa o a fasci merci; le ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] tende spesso ad assorbire quello di g.: nel linguaggio comune si usa dire (anche per una differenza dell'uso del cavallo: la tecnica dei mulini a vento introdotta nel medioevo. È e g., di un ufficio che gestisce il prestito, di operatori che vengono ...
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MOZART, Wolfgang Amadeus
Guido Pannain
Compositore, nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756, morto il 6 dicembre 1791 a Vienna. Il padre Johann Georg Leopold, anch'egli musicista, a parte la sua produzione [...] Salisburgo e prende la volta di Vienna.
1781-1791. - È il decennio dei capolavori, in cui s'è formato ed è venuto alla luce il vero M gesti vocali e strumentali, ed è comunicazione d'un parlare piano e senza voli forma sonora d'un linguaggio pratico ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] concetto "behaviorista" del linguaggio umano (B. F. Skinner, 1957), lo studio dei segnali nei gruppi sociali d'insegnare a uno scimpanzé un modello di comunicazione non verbale costituito da gesti della mano (B. T. Gardner e R. A. Gardner, 1969) ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] di cerimonie e di gesti, ora concreti ora vagamente elemento imprescindibile, cioè l'insieme dei mezzi tecnici di cui il diritto diritto, Torino 1949; N. Bobbio, Scienza del diritto e analisi del linguaggio, in Riv. Trim. di dir. e proc. civ., 1950; ...
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PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Guido Petter
. È la disciplina che si occupa dello sviluppo dei diversi aspetti della personalità e delle varie forme di comportamento nel periodo che va dalla nascita [...] , o di valori e ideali (dalle prime imitazioni di gesti e parole, nell'infanzia, ai tentativi di aderire ai del linguaggio parlato in "linguaggio interiore" (L. S. Vigotsky), sulla funzione che i termini astratti possono avere nella formazione dei ...
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NEGRILLI
Lidio Cipriani
L'incertezza più grande sussiste ancora riguardo agli usi e costumi dei Negrilli, i Pigmei e i Pigmoidi africani, e quanto ne venne reso noto da viaggiatori e studiosi si deve [...] superiori sono compendiati nella parola "molto". Gesti particolari, assai diversi da quelli dei Negri, accompagnano l'annunzio del numero. sacri, negli esorcismi, negl'incantesimi, nonché nel linguaggio usuale, nei proverbî e nei racconti favolosi; i ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] dell'Io, come la mobilità, il linguaggio, la lettura e simili... Il bambino ruolo, ma incapace di accompagnare i suoi gesti con la tenerezza; in alcuni casi essa che abbiamo già citato: "Nella maggior parte dei casi... il partner e il trans sembrano ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...