Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] – l’economia non è tanto di spazio, quanto di gesti da compiere).
L’effetto di questa possibile azione di contenimento piuttosto stretta tra linguaggio degli SMS e linguaggio giovanile (v. E. Pistolesi, Internet e il linguaggiodei giovani, in Forme ...
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Paolo Crepet
Adolescenza
«Stato soave, stagion lieta è cotesta...»?
Oltre la dimensione del disagio giovanile
di Paolo Crepet
21 febbraio
Una sedicenne di Novi Ligure, Erika De Nardo, insieme con il fidanzato [...] adolescenza. La lunga durata dell'infanzia che si manifesta nel linguaggio comune, con l'adozione di un termine vago e ' abitudine alla virtù, come imitazione deigesti, dei comportamenti e delle attività dei grandi.
La società medievale e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] il pensiero è sempre “preso nelle reti del linguaggio”, la contrapposizione delle rigidità concettuali alla libertà dell . Il tenersi lontano dalla piazza del mercato, dall’istrionismo deigesti, è il presupposto comune: la sincerità verso se stessi e ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] sport, in particolare nelle riprese delle azioni salienti e deigesti più significativi. Gjonn Mili, assistente e pupillo di impartita da Lazlo Moholy-Nagy, determinano la nascita di quel linguaggio visivo dello sport che dura ancora oggi.
Dopo la ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] già dalle fasi di avanzata esecuzione di quest'ultimo, il linguaggio sempre rinnovato di Nicola, e il moderno e più potenza deigesti e dei volti, di penetrante impatto, è assecondata dal movimento dei panneggi, delle ciocche dei capelli ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] arrivare alla vocalizzazione. Ancora oggi, d’altronde, gesti manuali sincronizzati con la parola fanno parte della dello spazio: nel linguaggiodei segni, infatti, alcune strutture linguistiche usano le caratteristiche spaziali dei ruoli semantici e ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] proprie lettere agli Efesini e ai Colossesi traslato sulla liturgia cristiana il linguaggio degli antichi misteri, contribuendo in tal modo alla somiglianza deigesti, dei rituali, degli usi e anche degli abusi34.
Nelle definizioni di Cristo come ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] problema della produttività a mera ricomposizione dei tempi e deigesti muscolari), si ricostituirà il " resi agibili dalla riforma sindacale del governo Mussolini. Il suo linguaggio, di conseguenza, negli anni successivi s'impaludò con quel tanto ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] con la voce o con il corpo? Proviamo a pensarci. Molti deigesti che facciamo di solito sostituiscono le parole. Dire "ciao" o dei codici segreti. Nell'Inghilterra del 19° secolo è nato un linguaggio segreto particolare. Si chiama 'linguaggiodei ...
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Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] crisi del cordoglio, che la stereotipia deigesti permette di sbloccare. Il lamento funebre 19, pp. 97-118 (trad. it. in m. granet, m. mauss, Il linguaggiodei sentimenti, Milano, Adelphi, 19872, pp. 15-39); r. hertz, Contribution à une étude ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...