VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] scultori cresciuti all'ombra di Peregrino diffusero il loro linguaggio in alcune chiese del territorio, come il santuario della toni aspri e l'intemperanza deigesti. Dai documenti (Fainelli, 1910) sono noti i nomi dei pittori Gerardo, Geteno, Tommaso ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] che è lecito o illecito, fino a entrare nel merito deigesti e delle effusioni concesse. Niente baci appassionati e carezze sensuali cattolica, ma di un’impostazione nuova che prevede linguaggio e metodologia differenti nell’affrontare il rapporto fra ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] a se stessa, il modo in cui ha riflettuto sul proprio linguaggio, sulle proprie strutture, sui propri materiali, sono il riflesso di e capace di produrre incanto anche tramite la coordinazione deigesti fisici e musicali degli interpreti: a una sorta ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] Vi sono nell’azione politica di Benito Mussolini, dei ‘gesti’ caratteristici […]. La singolarità di Mussolini vi si la propaganda di regime, ma era infarcito anche il linguaggio ecclesiastico del tempo, compresi diversi discorsi pubblici di Pio XI40 ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] o meno consapevole, il significato che tali termini assumono nel linguaggio comune, dove l'identità è perlopiù intesa come unità della che essa veicola 'simboli significativi'.
A differenza deigesti o segni naturali, come il richiamo della chioccia ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] culto non ha altre soluzioni se non quella di uscire dalla comunità dei fedeli. La teoria di Smith rende conto senza dubbio di una . Poiché le differenze nell'abbigliamento, nel linguaggio, nei gesti, nei segni ufficiali di distinzione (onorificenze, ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] tutte, con la Rinascita italiana e il suo imporsi a linguaggio europeo, la comunicazione con l'Antico, di qui innanzi assai varí. La prosecuzione dei generi s'accompagna a un radicale ampliamento del repertorio dei temi e deigesti, che per la gara ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] il quale parla di qualcosa a qualcuno. Attraverso il discorso, il linguaggio acquisisce un mondo situato. È nel discorso che tutti i significati it. 1965) Merleau-Ponty sostiene che il senso deigesti altrui non è dato, ma compreso, cioè ricatturato ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] dell'anima, ad indugiare sull'esterno disegno dei volti e deigesti, e ad esaurire in macchietta vivida il 1952, pp. 36-54; G. Di Pino, Novità del «Morgante», in Linguaggio della tragedia alfieriana e altri studi, Firenze, La Nuova Italia, 1952, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] incontro fra la componente tecnica del progetto e la spontaneità deigesti, fra utile e divertente, fra artistico e industriale, pensare al design in termini univoci. In parte assimilato al linguaggio delle mode, in parte stile culturale, il design è ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...