informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] origine italiana) esplora la possibilità di dare a questo linguaggio la terza dimensione, la profondità o, addirittura, di tagli di Fontana, insieme ai celebri buchi, sono quindi deigesti che liberano lo spazio, imprigionato da secoli nella sua ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] città, con San Giacomo di Rialto e San Marco. Un linguaggio formale siffatto aveva dunque lo scopo di confermare e dimostrare la e assimilando le tradizioni del mondo romano, ciascuno deigesti del doge acquisiva un valore nuovo sull'onda dell ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] calcio, la tecnica, intesa come corretta acquisizione deigesti e dei movimenti che si riferiscono al contatto uomo-palla, di punizione o di rigore, nel caso in cui usi un linguaggio offensivo, ingiurioso o minaccioso, nel caso in cui riceva una ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Dal 1984 il Comune di Venezia lo affitta e dal '92 lo gestisce direttamente, cf. F. Mancini-M.T. Muraro-E. Povoledo, I l'ottantenne contessa di Valbruna mentre la nipote Marina usa il linguaggiodei nostri giorni", cf. E. Duse, Virgola, ibid., p. ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] imperiale fra guardie e dignitarî mostrando un elevato linguaggio espressivo che sa aderire alla varietà del contenuto imperiale, nelle pose delle teste, nel rigoroso simbolismo deigesti, nel fluido e delicato modellato delle superfici contenute, ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] esprimere il dogma delle due nature. Lo stesso può dirsi deigesti e delle espressioni del viso, giacché la presenza o l di immediatamente significante senza riscontro nel complesso linguaggiodei mosaici o delle immagini preislamiche in genere. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] celebre disegno di uno dei Dioscuri del Quirinale conservato al British Museum.
Il linguaggiodei profeti è oscuramente allusivo, 7q). Nelle scene domestiche, la semplice espressività deigesti fa dimenticare l’accurata misura nella descrizione degli ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] che non compie la ‘solita’ genuflessione (proskynesis), ma ripete il gesto di Innocenzo III nell’abside (scena che si ritrova nella cappella noto diploma del 1001: G. Gandino, Ruolo deilinguaggi e linguaggiodei ruoli. Ottone III, Silvestro II e un ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] . Ora è impossibile immaginare che la ripetizione continuata deigesti fisici che i negri fanno intorno ai loro feticci essi gli afroamericani di New York con il nuovo linguaggio rap (evoluzione appunto afroamericana di remote tradizioni africane) ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] schiavitù era rivolta ai vari "popoli" che nel linguaggio ufficiale veneziano venivano "liberati" e non asserviti da acquista una intensità commovente grazie alla corrispondenza deigesti e alla vicinanza dei volti più che in virtù della loro ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...