Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] dello stato ansioso richiede inevitabilmente l'utilizzazione del linguaggio del corpo, in quanto è pressoché impossibile non compare già nell'Isteria di Ippocrate (5°-4° secolo a.C.) e in altri classici. Descrizioni del fenomeno si ritrovano ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] neorealiste ma anche i testi realizzati nei diversi linguaggi espressivi (posizione ribadita nel nr. 60, R. Kramer, S. Clarke, J. Cassavetes. Ma non mancarono, sulle pagine dei C. du c. di quegli anni, I. Bergman, Ford, Hawks, Buñuel, Hitchcock, A. ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] fondamentale è però inscritta nell'espressione 'linguaggio d'organo' che trasforma una sintomatologia del corpo femminile. Dall'isteria alla bulimia, a cura di F. Molfino, C. Zanardi, Bologna, Clueb, 1999;
m.a. trasforini, Corpo isterico e sguardo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] , tanto più in quanto fornivano le chiavi del linguaggio specifico delle diverse discipline affrontate. Il criterio di Tommaso di Cantimpré offre sugli animali certe informazioni di cui non c'è traccia altrove, e che potevano essere frutto del suo ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] spettacolo, dove non ci sono né testo né dialogo, la penna di questo linguaggio non può essere che il corpo dell'uomo, il quale si vale di d'Arc (1928; La passione di Giovanna d'Arco) di C.Th. Dreyer con i 'primi piani' dei giudici che conducono ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] l'histoire de monstrum, "Revue des Études Latines", 1978, pp. 345-69.
C. Musatti, Il sogno e la comune attività del nostro pensiero, in I linguaggi del sogno, a cura di V. Branca, C. Ossola, S. Resnik, Firenze, Sansoni, 1984, pp. 1-14.
J. Piaget, La ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] vizi (gola, vizio del gioco, avarizia) o, con linguaggio medico, di perversioni. Ci si può inoltre domandare cosa può imbandito un pasto con le loro carni; o, nella Medea (44 d.C.), i figli di Medea e Giasone, uccisi dalla madre per vendicarsi dell' ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] . Alla base della concezione della Compagnia di Gesù c’era l’idea della educazione controllata da autorità religiose dati fino ad allora rimasti in ombra: il gioco, lo sport, il linguaggio delle immagini e l’uso dei simboli, le tecniche del corpo. N. ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] Tavistock, 1979 (trad. it. Milano, Cortina, 1982).
C. Brenner, An elementary textbook of psychoanalysis, New York, 1966).
F. Fornari, I fondamenti di una teoria psicoanalitica del linguaggio, Torino, Boringhieri, 1979.
Id., Il codice vivente, Torino, ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] ma che ora si è sviluppata molto anche nel linguaggio femminile, quasi come mezzo di autoaffermazione e rivendicazione della costume, e in particolare contro il pudore (art. 529 c.p. riguardante la definizione legale dell'osceno, in riferimento agli ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...