Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] sono stati i modi, sia pure meno evidenti, di fare c. nel c., tra cui gli sguardi in macchina, le didascalie, gli schermi ma l'intera sua opera è una riflessione permanente sul linguaggio del cinema. Tuttavia con Le mépris rese espliciti gli intenti ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] in Colpi di timone (1942) di Righelli, d'ambiente romano in Avanti c'è posto... (1942) e Campo de' Fiori (1943) entrambi di Neorealismo (v.), nonché altre meno celebrate, come in particolare Non c'è pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe De Santis e ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] dice Evans-Pritchard (v., 1965; tr. it., p. 112), "anche se non c'è coercizione, un individuo non può che accettare ciò che ogni altro accetta; non ha : "La festa presuppone una comunità dotata di linguaggio organico, e questo tipo di comunità è stato ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] ', non v'è campo di attività umana che non abbia il suo Kitsch. C'è un Kitsch del film dell'orrore, un Kitsch dell'atto di eroismo, , di cui la parola Kitsch comincia a dar conto nel linguaggio, si propone come così totale, così universale, che vi si ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] una caratteristica essenziale, anche se in un nuovo linguaggio formale di più netta marca 'antichizzante'. Per la Middeleeuwen, Haarlem 1919 (trad. it. Autunno del Medio Evo, Firenze 1940).
C.R. Morey, The sources of mediaeval style, ArtB 7, 1924, pp. ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] giudizio senza appello è ancora presente nel linguaggio anglosassone, che da allora ha cancellato il A. Speranza (edd.), Arte in Africa, 2, Firenze 1991, pp. 115-18; C. Brandi, Il restauro. Teoria e pratica 1939-1986, Roma 1994; F. Mallouchou-Tufano ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] proprio quello che gli corrisponde nel linguaggio comune: il valore dello stato t)=u′∣[t0, t) ⇒ φ(t, t0, x0, u)=φ(t, t0, x0, u′)
per ogni (t, t0)∈(T × T )*, x0∈X (c) separazione
[17] t > t1 > t0 ⇒
⇒ φ(t, t0, x0, u) = φ(t, t1, φ(t1, t0 x0, u), ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] di canti per facilitare il travaglio. In questo testo il linguaggio è mitico-simbolico, ma ogni sua parte corrisponde a una (trad. it. Il buon selvaggio, Milano, Eleuthera, 1987).
C. Lévi-Strauss, Anthropologie structurale, Paris, Plon, 1958 (trad. ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] , ma si inventa un'argomentazione. Tuttavia nel linguaggio corrente i due termini possono essere usati con una tr. it.: La rivoluzione industriale, 1760-1830, Bari 1953).
Cipolla, C.M., Guns and sails in the early phase of European expansion, 1400- ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] partenza, arrivi a costruire nuove forme e linguaggi d'espressione che spezzino l'isolamento della costruzione sociale del femminile e del maschile, a cura di S. Piccone Stella, C. Saraceno, Bologna, Il Mulino, 1996).
s. ortner, Is female to male ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...