D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] della Giustina (1717) un repertorio tratto dal linguaggio amoroso dei personaggi del D., per evidenziare B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1947, pp. 69, 131 s., 257; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1966, pp. 311 s.; R. Alonge, Struttura e ideologia ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] fino a quando il Maroncelli ammise che egli avrebbe indovinato lo scopo delle due lettere "al tronco linguaggio e al muto favellare degli occhi".
Il C. fu pertanto arrestato a Vicenza prima del 13 marzo 1821, e gli furono sequestrati "documenti ...
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LANDI, Antonio
Giovanna Checchi
Nacque a Firenze il 25 maggio 1506 da Vittorio e Bartolomea di Ridolfo da Sommaia.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione. Dalla Storia fiorentina di B. Varchi [...] i caratteri e sorvegliata la comicità del linguaggio. Emerge l'intenzione moralistica, cui il L pezzo 252; Mediceo del principato, filze 394A, c. 1044; 396, c. 67; 402, c. 473; 402A, c. 815; 448, c. 228; 528, c. 320; B. Varchi, Opere, Trieste 1859, ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] 1929, n. 6), con accoglienze cordiali. La fama del C. ormai era attestata da un pubblico di estimatori e dalle C. Vildrac e una sottile sensualità alla P. Géraldy furono le note costanti della sua produzione teatrale; si espresse con un linguaggio ...
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FIDENZI, Iacopo Antonio
Giusi D'Alessandro
Attore vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del sec. XVII, famoso nel ruolo di innamorato con il nome di Cintio. Incerta la data della sua nascita; [...] interpretavano, la capacità di esprimersi attraverso un linguaggio colto e toscaneggiante, non ombreggiato da alcuna (1576-1653), in Quaderni di Teatro, VI (1984), n.24, pp. 50-72; C. Molinari, La Commedia dell'arte, Milano 1985, pp. 38, 73, 76, 141, ...
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MARCHISIO, Stanislao
Antonio Carrannante
Nacque a Torino il 17 sett. 1773, da famiglia poverissima.
Quando l'editore A. Bazzarini pubblicò a Venezia una sua commedia preceduta da alcuni cenni biografici [...] dramma sentimentale". Si diceva inoltre convinto che non c'era speranza di riformare il nostro teatro "finché, la critica si faceva più pungente ed estesa: composta in un linguaggio troppo ricercato e "cruschevole", mancante "di movimento nell'azione, ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] anche l'operista con il quale, in un arco venticinquennale, il C. collaborò più regolarmente e frequentemente (cinque melodrammi), ma negli anni fortuna del C. non si rifletteva certo una travagliata elaborazione del linguaggio melodrammatico, ma ...
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DE BENEDETTI, Aldo
Sergio Torresani
Nacque a Roma il 13 ag. 1892 da Vittorio e da Enrichetta Donati Piccardi.
Dedito allo scrivere fin da ragazzo, durante gli anni di liceo aveva composto opere drammatiche [...] realtà per Paola e ricordo per Giovanna, la madre. C'è comunque da sottolineare, in questo caso, che la grazia l'argomento di Amore stanco, con tecnica più consumata, linguaggio mirabilmente fluido e colori sfumati (il più bell'acquerello del ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] cambiamento dell'identità dei personaggi lo rinveniamo nella seconda opera del C., I torti amorosi, la cui dedica alla sig.ra Clelia anche in questo caso, la funzionalizzazione espressiva del linguaggio.
Altri motivi dell'opera sono più tradizionali: ...
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FURIGA, Alfredo
Gloria Raimondi
Nacque a Olginasio, ora nel comune di Besozzo presso Varese, il 23 febbr. 1903 da Carlo e da Rosa Buchser. Frequentato il primo corso della scuola di disegno a Germignaga, [...] deciso e negli accentuati tagli prospettici, un linguaggio asciutto, mutuato dalle sue esperienze teatrali. Ai p. 29; Id., A.G. Bragaglia, in Il teatro contemporaneo, a cura di C. Verdone, Roma 1981, p. 305; Prima Mostra antologica delle opere di A. F ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...