ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] e osservazioni assai caustici nei suoi riguardi, scritti con linguaggio a volte pesante. Dal che si deduce che, oltre collaboratore, non potendo l'amicizia e la fedeltà supplire a tutto. C'è quindi da ritenere che il giudizio di Ciano nei riguardi ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] nelle Osservazioni letterarie - chiarezza narrativa e scioltezza di linguaggio, oltre a discrete doti di sintesi: di L. Fassò,Avventurieri della penna nel Seicento, Firenze 1923,passim; C. Morandi,Una polem. sulla libertà d'Italia..., in Nuova riv. ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] però confusa nella trattazione, oscura nel linguaggio, incompleta nella individuazione degli argomenti da Berlin 1846, p. 4; A. Di Niscia, Sunto estratto dal Saggio di C. J. sulla natura e necessità della scienza delle cose e delle storie umane, ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] di dimettersi. Lo angustiavano la diversità del linguaggio sociale e politico ("era un signore molto 588; P. Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino 1962, ad Indicem; C. Destefanis, Sulle vicende municip. di Roma dopo Porta Pia, in Il Veltro, ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] tradizione.
Al di là degli insegnamenti del Bagetti, il linguaggio giovanile del D., quasi monocromo, con colore disposto a 3-8, 83-87 e, alle pp. 8-20: Vita di G. B. D., di C. di Benevello; D. Berti, Cesare Alfieri, Roma 1877, pp. 50, 172-75; G. ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] in breve tramite l’affermazione di quella che il linguaggio del tempo chiamava «civiltà».
Negli ultimi anni di romana negli anni 1860-1861. Carteggio del conte di Cavour con D. P., C. Passaglia, O. Vimercati, I-II, Bologna 1929; Marco Minghetti e D ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] del quale enumerava difetti e vizi con un linguaggio che anticipava quello dei padri conciliari.
Nel gennaio Indices, Bologna, Arch. della Fabbriceria di S. Petronio, regg. 271/3, c. 72v; 272/1, c. 264v; Ibid., Bibl. univers., ms. Lat. 1569, cc. 11-14 ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] palermitano nel 1890, furono giudicati positivamente da C. Lombroso e da E. Morselli. Vicino delle primitive comunità cristiane. Egli parlava alle plebi rurali un linguaggio ispirato, punteggiato da scoppi violenti, pervaso di attesa messianica ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] e mutuavano il modello organizzativo e il linguaggio rivoluzionario dei clubs repubblicani, il L. 1799, in Storia del Mezzogiorno, IV, 2, Roma 1986, pp. 480, 486; C. Petraccone, Napoli nel 1799: rivoluzione e proprietà, Napoli 1989, pp. 38, 40, 47 ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] nazionale e proponeva l'adozione di un linguaggio d'uso generale, autenticato dai letterati delle 114, 121, 130, 133, 222, 276 s.; G. Zanella, Il centenarie della morte di A. C. V, in Padova e la sua provincia, XVI (1970), 5, pp. 10-16 (è il testo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...