MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] alla ricerca continua dello stile e della limpidezza di linguaggio, sull'esempio di M. Colombo, G. Taverna del Ducato di Parma al Regno sardo, ibid., XII (1928), pp. 174-181; C. Di Palma, Parma durante gli avvenimenti del 1848-49, Roma 1931, pp. 14, ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] in essa raccolte lo J. esprime compiutamente, con un linguaggio in codice, la sua visione di una umanità destinata a Stati generali a Versailles attraverso le notizie fornitegli dall'amico C. Valdier. Rientrato a Napoli, fece un viaggio a piedi ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] ed ebbe il plauso dello stesso viceré de Vega, "che - scrive il C. - cotanto si diletta e tanto piacer ne prende, che par che notevoli, in cui si trascrive un forte senso realistico del linguaggio, assunto a segno immediato delle cose e delle idee ( ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] biografica del prefetto - "espose, con linguaggio moderato, le condizioni specifiche del partito repubblicano al 1896, in Clio, V (1969), I, pp. 33-47; P. C. Masini, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta (1862-1892), Milano 1969 ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] sovrano: "la première chose que j'ay a vous dire, c'est de presenter des requestes a Votre Souverain les plus humbles gli stessi nomi, erano immediatamente riconoscibili; il suo linguaggio era familiare; le sue scelte erano condivisibili e ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] nel gennaio '93, gli rifiutava un articolo, "per irruenza del linguaggio". Fu ancora a La Spezia e, alla fine del '93, la Camera del lavoro di Genova fa proprie le posizioni ufficiali della C.G.d.L., pur lasciando ai suoi soci libertà di opinione e ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] la corrispondente voce castigliana Cabreo,entrata nel linguaggio delle nostre fonti - si può definire A. Mongitore, Bibliotheca sicula, 1, Panormi 1707, p. 347 sub voce; C. De Napoli, Concordia tra diritti demaniali e baronali...Palermo 1744, pp. 7 ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] riconoscimenti per le teorie mülleriane relative al linguaggio.
Tutta questa vasta e disordinata produzione si I, pp. 622-24; II, pp. 946 s. (con bibl.); C. Castiglioni,L. M. B. e C. Cantù (lettere inedite), in Riv. rosminiana, XLVI(1952), pp. 50-63 ...
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CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] in Senato - come testimonia il Sanuto, coi suo colorito linguaggio - si fecero serrate, "perché le cosse di ogni dicendo: Oportet, quod isti incipiant". A questo punto, la missione dei C. era conclusa, e tornò a Venezia, accolto "con gran laude de ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] alla scuola di questo famoso pubblicista e si impratichi del linguaggio della Cancelleria sveva, che ora sopravviveva in altre parti invito del decano si trasferi nella collegiata di Vyšehrad. Non c'è nessuna prova che E. si occupasse della stesura o ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...