Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] qualcosa di terribile e insieme affascinante, usiamo nel linguaggio comune simboli e figure del mito greco, facendo di Pericle, il grande uomo politico ateniese vissuto nel 5° secolo a.C.
Qual è la strada che conduce alla verità? Hanno più valore i ...
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LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] quanto a trovare un'origine indigena, un'origine, nel suo linguaggio, nazionale, diventava di manica pericolosamente larga" (Bizzocchi, p vedevano tra i promotori personaggi come F. Confalonieri e C. Cattaneo. Il primo fu capace di coinvolgere il ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] continuo riscontro nella tradizione oitanica, così come la preghiera a s. Marco risente nel linguaggio, oltre che nello schema, di diffusi archetipi francesi. Se il C. si apparenta con la cultura franco-italiana, egli opera a quel livello cronologico ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] va dal Sentiero dei nidi di ragno a Una questione privata";in questo "c'è la Resistenza proprio com'era, di dentro e di fuori, vera narra l'intero arco della lotta partigiana, nel più proprio linguaggio del F., della guerra civile, dalla fine del 1943 ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] di "rimettere in fiore le voci e le frasi del linguaggio marino e militare usato a Roma, a Pisa, a Taurisano, A. G.: la vita, le opere, le pagine più belle, Roma 1960; C. De Paolis, A. G., frate marinaro fra Roma e Civitavecchia, in Lunario romano, ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] di restauro; basti notare l'imperiosità del linguaggio "debent reparare grongum [...], sunt necessarie trabes , a cura di H. Houben, Bari 1995, pp. V, 106, 107. G.C. Speziale, Storia militare di Taranto negli ultimi cinque secoli, ivi 1930; N. Kamp, ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] particolare riguardo al settore scientifico; in un linguaggio semplice e con l'aiuto della rima ., 261, 266-269, 299, 435, 441, 447 s., 450 s., 460 s.; T. Massarani, C. Correnti nella vita e nelle opere, Firenze 1907, pp. 126, 141, 143, 147 s., 255, ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] sue produzioni più solide e mature mescolano un linguaggio classicista e un intenso romanticismo. Nelle storie , ibid. 1997; Vocabolario calabro. Laboratorio del Dizionario Etimologico Calabrese (D.E.C.). I, A-E, a cura di J.B. Trumper, ibid. 2001 ...
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ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] anche gli storici moderni usano spesso il linguaggio del violento Niceforo Gregora, quando è da celui de Florence,in Rev. d'hist.ecclés., XVIII (1922), pp. 40-42; C. Diehl, Figures hyzantines,IIème série, Paris 1924, pp. 226 ss.; R. Guilland, Essai ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] straniero e non appartenesse alla loro cultura. Per i greci bàrbaros indicava in origine coloro che parlavano un linguaggio astruso e incomprensibile.
Un po' alla volta il termine ha acquistato un significato dispregiativo, fino a diventare quasi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...