DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] e della loro gestualità accostabile al linguaggio dell'Assereto.
Le innegabili analogie con del XVII sec., in Emporium, CXXXIX (1964), pp. 113-16, figg. 2-6; C. Marcenaro-I. M. Botto, Dipinti genovesi del XVII e XVIII sec., Genova 1964, p. ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] con una formula entrata nel linguaggio storiografico corrente, suole definirsi 'monarchia papale'. Nella prima metà non avevano precedenti da far valere e alle sue spalle non c'erano esempi cui gli imperatori potessero ispirare la propria condotta.
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] , giochi di finzione, ecc.) che rimanda al linguaggio e alla ispirazione di certa letteratura scapigliata e insieme rappresenta un ponte significativo verso il dannunzianesimo letterario di fine secolo. C'è, in più e proprio del D., il gusto di tipo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] , facendosi pure fautore di un rinnovamento del linguaggio e dello stile, in contrapposizione a una letteratura avrebbe dovuto essere «sulla lista dei grandi che hanno da diventare piccini» (C. Dossi, Note azzurre, a cura di D. Isella, 2010, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] dell’Ucraina. Era possibile così riscoprire alla base il linguaggio della fede connesso con le vicende della vita e
L’appagamento morale dell’animo. Raccolta di scritti, a cura di C. Argiolas, Roma-Soveria Mannelli 2007.
Tra le numerose curatele e i ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] segretario francese euno italiano e il suo linguaggio familiare, come scrisse il Bassompierre, era figlia, il 2 genn. 1617 fu un colpo crudele e fece cadere il C. in un'acuta malinconia durante la quale confidò profeticamente a Bassompierre: "Depuis ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] e il Bavaro procedette all'assedio di Milano, da cui presto si ritirò; c'era con lui, con il duca di Carinzia e con il signore di stavolta i termini dell'accordo al di fuori del linguaggio feudale - a una soluzione delle reciproche vertenze, cedendo ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] nazionale.
Dichiarò fin dal 1860, anticipando il linguaggio ripreso nel 1864 e reso ancor più deflagrante da . 7-14; L. Toschi, L. P. sindaco di Roma, Roma 1996; C.M. Fiorentino, Una nuova fonte a stampa per la storia della formazione della classe ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] . Soltanto quando, a tratti, L. fa uso del linguaggio cifrato, esprime pareri critici, come in una lettera a Ventura . 37; A. Zobi, Storia civile della Toscana, Firenze 1852, III, passim; C. Fano, I primi Borboni a Parma, Parma 1890, pp. 104, 133 s., ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] Repubblica italiana, la matrice classica apre la via a un linguaggio ipercolto, alla citazione storica, con l’«elmo di Scipio» del resto presenta analogie con i versi di Mameli: anche qui c’è il risveglio («la bellica tromba / l’Italia svegliò», «la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...