CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] questo caso, come avvenne alla data della loro prima apparizione, dové registrarsi una sintesi tra programma morale e attrazione puristica che il linguaggio del C. era destinato ad esercitare.
Fonti e Bibl.: P. O. Franchetti, Delle lodi del cardinal ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] all'autorità pontificia. Il B., con un linguaggio non molto dissimile dai suoi avversari giansenisti, definendo secoli decimottavo e decimonono, I, Venezia 1905, pp. 215-217; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, Bruxelles 1890, ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] , come nel caso cinese, per la loro solidità. Un linguaggio elegante contraddistingue un periodare che, pur non privo di enfasi scriptae ab anno 1574 ad initium saeculi XVII, a cura di C. de Dalmases, Romae 1960, pp. 208-236; Diccionario histórico ...
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FRANCIOTTI, Marco Antonio
Dario Busolini
Nacque a Lione l'8 sett. 1592, secondogenito del mercante Curzio e di Chiara Balbani, entrambi appartenenti ad antiche famiglie lucchesi. Mentre il padre avviò [...] - che cercarono di evitare l'ingresso in città del commissario apostolico, C. Raccagna - furono colpiti da una scomunica (29 marzo 1640) e scrisse un'ode in memoria del F. in rutilante linguaggio poetico, e per lungo tempo venne divulgata l'anonima ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] Parma, ricavandone suggestioni più favorevoli al metodo del linguaggio articolato.
Nel 1844 fu tra i fondatori della Rivista , pp. 21, 25, 31, 72; F. Ridella, La vita e i tempi di C. Cabella, Genova 1923, p. 103; A. Gambaro, F. Aporti e gli asili nel ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] Volle elevare, inoltre, il livello umanistico del linguaggio scolastico e instaurare un metodo più scientifico , 113, 142; J. E. De Uriarte y M. Lecina, Biblioteca de escritores d. l. C. d. J...,Madrid 1925, I, 1, pp. 387-392; J. March, I gesuiti a ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] scopo di quest'opera è la ricerca di un linguaggio giuridico il più vicino possibile alla classicità ciceroniana. La alcune lettere autografe del Dandini. I destinatari sono: lo zio Anselmo, C. Cavalli, G. B. Morgagni, I. Graziani, il conte Pivati; ...
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DE POPOLI (Populi), Giacinto
Mario Alberto Pavone
Nacque ad Orta di Atella presso Caserta (De Dominici), o più probabilmente a Caserta nel 1631, sulla base del documento di matrimonio della sorella [...] interesse cromatico che rivela un avvicinamento al linguaggio di L. Giordano. Allo stesso momento appartiene dal rinnovamento delle belle arti fino al 1901, Milano 1818, II, p. 149; C.T. Dalbono, Massimo, i suoi tempi e la sua scuola, Napoli 1874, p. ...
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GERARDO da Feltre (Gerardus de Silteo; Gerardus de Silcro)
Luigi Canetti
Originario presumibilmente di Feltre (Belluno), nacque forse, stando a un oroscopo tramandato nella sua opera e probabilmente [...] (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. A.539, c. 13b), ma poi criticava aspramente il credito eccessivo che anche differentia" e in cui si annuncia la vis polemica del linguaggio e dei toni che caratterizzerà l'intero scritto nell'atto ...
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CICERCHIA, Niccolò
Pasquale Stoppelli
Nacque, probabilmente la Siena, da Mino, in un anno che secondo il Varanini dovrebbe contarsi tra il 1335 e il 1340. Sconosciuti, o quantomeno malnoti, sono gli [...] , diviene la Madonna. Ad essa il linguaggio canterino presta in modo umanissimo e suggestivamente XIV, in Esercitazioni sulla letteratura religiosa in Italia nei secc. XIII e XIV, a c. di G. Mazzoni, Firenze 1908, p. 429; R. Fawtier, Sainte Catherine ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...