ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] radicalizzazione, riflessa nella violenza del linguaggio, delle speranze nella ventata L. Mascheroni, Poesie e prose ital. e latine edite ed inedite, a cura di C. Caversazzi, in Atti d. Ateneo di scienze lettere ed arti in Bergamo, XVII, ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] Metastasio", "il solo, che abbia parlato il vero linguaggio del cuore e quello delle passioni", si propone di esprimere ebbe a dire del collegio: "in tutto lo Stato Romano non c'è istituto più encomiato e più guerreggiato di quello di Fognano" ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] . Ma se il richiamo alla pace e la condanna della guerra, espressi con linguaggio biblico (ricordava tra l'altro ai preti con Isaia che "non c'è pace per gli empi"), ripercorrevano inizialmente soprattutto i moduli tradizionali del pensiero cattolico ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] spiegherebbe l’impiego nelle scritte di un linguaggio commemorativo vicino allo stile della Cancelleria regale. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma… 2004, a cura di A.C. Quintavalle, Milano 2007, pp. 590-603; Mosaici medievali in Puglia, ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] linguistico che va dal latino dottorale al linguaggio della familiare e arguta conversazione. Nella cifra Arch. stor. siciliano, n.s., XXX (1905), 1, pp. 1 ss.; C. A. Garufi, Contributo alla storia dell'Inquisizione in Sicilia nei secc. XVI e ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] il francese, era generoso, di temperamento mite e linguaggio gentile, distinguendosi quindi nettamente dalla "superbia romana" , 55, 62, 73-75; Guillelmus Tyrius, Chronique, a cura di R.B.C. Huygens, Turnhout 1986, p. 760 (l. 17, 1); A. Ciaconius - ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] non corrigatur" molto probabilmente a ragione del linguaggio esplicito e mordace dell'autore. Nel del real monistero di S. Domenico Maggiore…, Napoli 1777, p. 27; C. Minieri Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] dell'operato del suo superiore, anche se il suo linguaggio, meno aulico e raffinato, mirava a impressionare quegli che diceva contro a frate Girolamo e tutta Quaresima diceva ch'el frate c'ingannava e che non era profeta" (p. 145). L. decise di ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] contro la quale suona piùaspramente il linguaggio di Cosa sia un curatodicittà. Il C. scatenava l'indignazione dell'alto 'era alla nuova cultura marchigiana di fine secolo, come quella di un C., o di un Mallio, o di un Peruzzi, tentata dalle nuove ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1482 da Giorgio del cavalier Marco e da Elisabetta Morosini di Francesco.
Il padre, fratello di Caterina, allora regina di Cipro, era destinato a [...] in opinione di non venir a tal acto; tamen sonno condescesi".
Il C. non mancò di sfruttare il successo sul piano personale; anziché tornare in contro la sterile erudizione accademica, dove il linguaggio dei villani rifaceva il verso alle pompose ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...