CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] 1759 lo fece enirare nel collegio dei bamabiti di Perugia, dove il C. seguì la trafila degli studi. Già all'età di quindici anni fu un tono convincentemente oratorio, con l'uso di un linguaggio chiaro ma retorico adatto a impressionare un pubblico (di ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] di Andrea, ma incline a vivacizzare il consueto linguaggio robbiano secondo le nuove tendenze manieristiche.
Col fratello per il convento domenicano di S. Iacopo di Ripoli (1505-1510 c.: ad vocem),e la Madonna col Bambino fra angeli di S. Giovanni ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] atteggiamento di Roma, nonostante da Parma il linguaggio si facesse sempre più minaccioso.
Infine Innocenzo XLVI (1948), 1, pp. 11-13; Id., Nel terzo centenario della morte di C. G. da Vespolate, in Boll. stor. della provincia di Novara, XLI (1950), ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] alla sostanza, quasi estendendo ai libri il linguaggio tenuto in cattedra. Erudizione e cultura vol. 53, cc. 4v, 25v, 70v, 91rv, 123v, 164v, 167v; vol. 55, c. 92v; GG.69 (Tractatus de Trinitate et deangelis); Y.e.33 (Notizie storiche e letterarie); ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] di manoscritti scientifici (in particolare raffigurazioni anatomiche), ma il C. utilizza i mezzi espressivi dell'arte e delle scienze medievali per creare un complicato linguaggio figurativo, carico di simboli e di giochi di parole. Particolarmente ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] i discorsi accademici Sulla origine e moltiplicazione del linguaggio, Siena 1888, e, sparsi in riviste 1892), pp. 101-104; V. D., in Il Nuovo Risorgimento, III (1893), pp. 145-50; C. Cipolla, V. D., ibid., pp. 65 ss.; E. Ferrero, V. D., in Atti dell' ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] confratello e di J. G. Herder sull'origine naturale del linguaggio e della società, il B. si mantiene rigido fautore di un 313, 382 n. 3; M. Tentorio, Cenni biografici sul P. G. B. c.r.s.,in Riv. della Congregaz. di Somasca,XIX(1943), pp. 128-134; E ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] tentativo di trasferire alla tematica sacra situazioni e linguaggio dell'epica pagana, con un curioso compromesso (Vita di s. Corrado, Palermo 1702; ed. anastatica con introduzione di C. Curti, Noto 2000); per le opere storiche: il De rebus Netinis fu ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] gli scritti del C. appare subito in primo piano l'oratore sacro: l'argomento, lo stile, il linguaggio sono tipici del vi sia grazia bastante alla conversione di tutti i peccatori; il C. respinge anche l'ipotesi che, come pena dei peccati commessi, ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] nel 1858 a Bologna d'un'opera completamente nuova nella impostazione e nel linguaggio: Del magnetismo animale ossia mesmerismo in ordine alla ragione e alla rivelazione.
Il C. è mosso ancora da un intento apologetico: la larghissima diffusione della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...