GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] (Londra, Lock hospital chapel, 25 marzo 1757), e in seguito componendo con C. Avison l'oratorio Ruth (ibid., 15 apr. 1763), poi replicato (25 abbandono dello stile barocco in favore di un linguaggio già orientato verso il principio della forma-sonata ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] rispecchia, infatti, i caratteri fondamentali del linguaggio musicale del tempo, considerato nel suo ss.; III, pp. 257-275 e ad Indicem; D. Crawford, A review of C. F.'s biography, in Journal of the American musicological Society, XXVIII (1975), pp ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] compositore ormai in possesso di un linguaggio autonomo non più soggetto agli influssi Volume secondo di aggiunte e correzioni con nuovi indici, ibid. 1968, pp. 83, 93, 100; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, suppl., p. 134; G. Grove's Dict. of ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] , sappiano finalmente realizzarsi in rivivificato linguaggio espressivo.
Ricevuto l'incarico di dipingere di documentarsi dal vero sul paesaggio africano e sui costumi locali, il C. si trasferisce a Massaua, ove resta per oltre quattro anni, dal ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] vi inserì due scene da lui stesso composte per la cantante C. Coltellini. La Villanella rapita fu poi riprodotta nel 1789 a Roma di superare la tradizione e infine l'uso di un linguaggio perfettamente adatto ai desideri dei compositori. Al B. spetta ...
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DIRUTA, Girolamo
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1550 a Deruta (Perugia), anche se nei frontespizi delle sue opere si proclama costantemente "perugino".
Dal Colleoni apprendiamo che nel giugno 1574 [...] trattato finascimentale, emerge per l'immediatezza del linguaggio, per la lucidità della struttura, per s.; O. Marrani, Gubbio. La cappella musicale del duomo, Gubbio 1980, p. 10; C.V. Palisca, D.G., in The New Grove Dictionary, London 1980, V, pp. ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] attuando, però, anche quella trasformazione del linguaggio musicale che doveva portare poco dopo, nella cattedrale fiorentina e della cappella, granducale, succedendo in queste mansioni a C. Malvezzi, morto da poco: di quest'anno è il suo Secondo ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] 1948 W. Schneiderhan. Dal 1945 suonò frequentemente in duo con C. Zecchi.
L'attività didattica non fu meno intensa e importante alla serialità per poi superarla e trovare un linguaggio personale che lo rende difficilmente classificabile fra i suoi ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] compositori di buona scuola, di stile purgato, il cui linguaggio è paragonabile al classico di Cicerone, Livio, Cesare. In somma pazzia credere il contrario.
Più sicuro è l'avversario C. Monteverdi, di cui fa fede anzitutto L'Artusi, ovvero delle ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] e pluralità delle risorse di linguaggio e delle convenzioni poetiche di cui pp. 142-151, 201-206; 2, pp. 23 s.; III, 1, pp. 29-38; D. Frosini, A. C. da Volterra a Pisa nel 1649, in Riv. ital. di musicol., XIII (1978), pp. 104-117; J. Glover, Cavalli ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...