FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] coro di V. Orefice, e quelli di pianoforte tenuti da C. Pollini. Non ancora ventenne, conseguì i primi successi di sono ritenute nel loro complesso espressione di "una evoluzione dì linguaggio armonico e di declamazione musicale" (F. Fano, La ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] uno spiccato senso teatrale unito a un linguaggio musicale semplice e tradizionale. Poiché a . Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, pp. 231 s.; X, pp. 383, 420 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 619; Suppl., pp. 347 s.; H. Riemann ...
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COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] in questo modo, i fondamenti del linguaggio musicale del tardo Rinascimento.
Fonti e Einstein, The Italian Madrigal, I, Princeton 1949, p. 277; F. D'Accone, A.C. and Bartolomeo degli Organi..., in Analecta musicologica, IV (1967), pp. 38-76; Ars nova ...
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DALLA GOSTENA, Giovanni Battista
Danilo Prefumo
Nacque a Genova intorno al 1530. Ben poco si sa della sua vita, sulla quale tacciono quasi completamente i documenti negli archivi genovesi. Di origine [...] 7, 8, 9, 15, 19, 22, 23). Altra cornponente del linguaggio liutistico del D. è il ricorso ad una scrittura assai ricca di 1934, p. 78; R. Eitner, Quellen-Lex. der Musiker, IV, p. 63; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 649; La Musica. Diz., ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] le celeberrime Il est bel et bon di P. Passereau e La bataille di C. Janequin, nonché un preludio e una versione di una celebre danza del periodo, ", e la necessità di trovare un rinnovato linguaggio idiomatico, specifico per lo strumento (ibid., ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] di Firenze), il quale lo aiutò nella definitiva maturazione stilistica, aperta anche al linguaggio dodecafonico. Fu questa la svolta che consentì al C. di raggiungere finalmente una notorietà non solo nazionale con opere quali l'Introduzione e ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] successi del passato nei locali di Bussola domani di Viareggio.
Il C. morì a Roma il 7 luglio 1983.
Egli fu per circa segreto della sua lunga fortuna risiedeva nella immediatezza del linguaggio espressivo che riusciva ad arrivare al pubblico con l ...
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FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] studi musicali pratici e teorici, impadronendosi del linguaggio armonico attraverso l'analisi delle composizioni di G a cura di G. Gamberini-F. Nicolini, I, Bari 1918, p. 244; C. Gervasoni, Nuova teoria di musica, Parma 1812, pp. 132 ss.; G. Bertini ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] in quegli anni alla sua edizione critica degli opera omnia di C. Monteverdi).
Corsaresca segna senza dubbio il momento più alto della . Tale intento è palese nel ricorso a un linguaggio assolutamente tradizionale, nel quale si ravvisano echi degli ...
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LOMBARDO, Carlo (pseudonimo Léon Bard e Leblanc)
Simone Ciolfi
Nacque a Napoli il 28 nov. 1869, secondogenito di Felice e di Luigia Malvezzi. Compì gli studi musicali a Napoli nel conservatorio di S. [...] assecondarono questa situazione destinando la trama e il linguaggio ad ambiti regionali precisi; in seguito il L operette: La città rosa, in collab. con Ranzato (libretto del L. e di C. Ravasio; Milano, Lirico, 13 apr. 1927); Cri-cri (Ravasio; ibid., ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...