spazio metrico
Luca Tomassini
Nozione introdotta nel 1906 da Maurice Fréchet e sviluppata poco dopo da Felix Hausdorff; è un risultato diretto dell’analisi delle principali proprietà astratte della [...] a partire dalla sola distanza introduce un linguaggio geometrico in numerosi problemi di algebra, analisi y; (b) d(x,y)=d(y,x); (c) d(x,z)≤d(x,y)+d(y,z) per ogni x,y,z in I. La condizione (c) è detta disuguaglianza triangolare poiché non è altro che ...
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sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] elettronici, codice scritto in un linguaggio ad alto livello che il compilatore traduce nel linguaggio del calcolatore. ◆ [GFS] per diseccitazione di atomi dell'anticatodo: v. raggi X: IV 735 c sgg. ◆ [ALG] S. di un campo vettoriale: i punti ...
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lunghezza
lunghézza [Der. di lungo] [LSF] Termine largamente usato nel linguaggio scientifico e tecnico, talora alternativa a distanza, per indicare una dimensione lineare di particolare rilevanza in [...] la somma delle l. dei segmenti costituenti i suoi lati. (c) L. di un arco di curva: nello spazio tridimensionale ordinario, si definisce la funzione di correlazione spaziale (→ correlazione: Funzioni di c. spaziali) troncata a due punti h(r)=ρ(r₁, r ...
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programmazione
programmazióne [Der. di programmare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] p. automatica, fatta dal calcolatore mediante un apposito programma; (b) p. diretta, fatta direttamente nel linguaggio del calcolatore; (c) p. funzionale, basata, a differenza di quella procedurale (v. oltre), non sulla sequenza di singole istruzioni ...
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apotema
apotèma [s.m. (pl. -i) Lat. apothema, Der. del gr. apotíthemi "mettere giù", che nel medioevo significò, nel linguaggio dei matematici, "collocare un segmento di grandezza determinata in una [...] laterale triangolare; è a=(r2+h2)1/2, con r raggio del cerchio inscritto nel poligono di base e h altezza della piramide; (c) analogamente, in un cono circolare retto, il segmento di generatrice a (fig. 3) compreso tra il vertice V e un punto della ...
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ideografia
ideografìa [Comp. di idea e -grafia] [LSF] Rappresentazione grafica di idee, cioè scrittura basata non su fonemi, vale a dire sui suoni articolati del linguaggio, ma su simboli significanti [...] di simboli con cui si rappresentano le operazioni logiche, quali & per la congiunzione, → per l'implicazione, ecc.; per es., la rappresentazione ideografica del sillogismo "se A implica B e B implica C, allora A implica C" è: [(A→B)&(B ...
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alfabeto
alfabèto [Der. del lat. alphabetum, dal gr. alfábetos, comp. dei nomi delle due prime lettere] [ALG] [FAF] [INF] Un insieme finito di segni, con il quale sia possibile sviluppare un certo sistema [...] di simboli o, come si dice usualmente, un linguaggio: v. logica: III 483 c. ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] . Questa posizione fu ripresa nello stesso ambito filosofico da C. Morris, che con Foundations of the theory of signs (1938) distinse tre diversi punti di vista da cui considerare ogni linguaggio: il profilo sintattico (e cioè dei rapporti dei segni ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] . Przełecki, P. Suppes, M.L. Dalla Chiara, B.C. van Fraassen.
L’indirizzo epistemologico di tipo storico è stato insieme di enunciati o formule, espresse in un determinato linguaggio L (ordinario o simbolico) suscettibile di opportune interpretazioni ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] insoddisfacente. Risultati migliori si ottengono con un metodo proposto da W.C. Davidon, in cui s(i)=−H(i)g(i), dove modello di o. in contesti di vario tipo, rendendo lo strumento modellistico più flessibile e affidabile (➔ linguaggio; algoritmo). ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...