CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] francese sull'Italia" (1796), mentre pubblicò le Orationes sacrae (Imolae 1878) divise in otto parti, in cui il C. sperimenta un linguaggio aulico, che riflette un attento studio della lingua latina, ma che finisce con l'irrigidirsi in una prosa ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] la lingua impiegata per la comunicazione scritta e il linguaggio parlato diventa troppo grande, la vecchia lingua viene del latino sviluppa la capacità logica e la propensione al ragionamento.
C’è chi pensa, d’altra parte, che sia improprio definire ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...]
Frutto della sua attenzione ai più vari aspetti del linguaggio sono inoltre: il Dizionario bibliografico (pubblicato a Milano sopportò con serenità. Morì a Firenze il 18 febbraio 1915.
Bibl.: C. Arlia, Storia d'un libro, Treviso 1904 (l'A. narra ...
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sanscrito
Tommaso Gnoli
La lingua più antica del mondo
Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie. Veniva parlato e scritto nel subcontinente [...] sanscrito classico). Quest’ultimo venne formalizzato nel 4° secolo a.C. dal grande grammatico Pānini, autore del libro Astādhyāyī «Gli , che preferivano rivolgersi al popolo con un linguaggio più immediatamente comprensibile.
Una pietra di paragone
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ORDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali ordinali sono ➔aggettivi che indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata.
Sono variabili in genere e numero
il decimo posto, [...] che – ricavato dal linguaggio matematico – indica un nuovo elemento in una serie ed è molto usato nel linguaggio informale e in quello di venticinquesimo)
La reale figliuola di Luigi decimosesto (C. Botta, Storia d’Italia)
L’Italia del secolo ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] con la vocale che segue
chia-ro, lu-glio, schia-vo
– i gruppi consonantici b, c, d, f, g, p, t, v + l / r formano una sillaba con la norma che un gruppo non usato all’inizio di una parola del linguaggio corrente va diviso
stan-co, er-ba, al-to
– nei ...
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OMISSIONE DELL'ARTICOLO
L’articolo (insieme alle varie ➔preposizioni articolate) viene omesso in determinati casi.
• Con i nomi ➔propri di persona e di città
Ho chiamato Claudio
Sono andato a Torino
• [...] , canzoni, film
Decameron, Gioconda, Requiem, Vangelo secondo Matteo, C’eravamo tanto amati
• Nelle didascalie e nelle insegne
Veduta di della parola amore.
Usi
In alcuni linguaggi settoriali (linguaggio giornalistico, medico, pubblicitario ecc.) l’ ...
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CH O K?
La lettera k è estranea all’alfabeto italiano, ma ormai presente in un certo numero di ➔prestiti da diverse lingue (nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’uso diretto da Tullio De Mauro [...] testo della lingua italiana, il Placito di Capua, del 960 d.C.
Sao ko kelle terre per kelle fini que ki contene
Già negli kranio
Poi, passando attraverso il linguaggio pubblicitario, è giunto fino al linguaggio giovanile degli anni Ottanta e ...
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DISGIUNTIVE, CONGIUNZIONI
Le congiunzioni disgiuntive (dette anche alternative) sono ➔congiunzioni coordinative o subordinative che hanno la funzione di introdurre un’alternativa tra due parole, due [...] o lei?
altrimenti è possibile anche una concordanza al plurale
se vuoi c’è una mela o una banana / se vuoi ci sono una È scorretto l’uso, molto frequente soprattutto nel linguaggio giornalistico, di ➔piuttosto che come congiunzione disgiuntiva
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MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] affare (www.passionepeugeot.it)
È possibile anche la grafia separata
C’è chi la definisce soltanto una mini riforma (www.corriere.it , ha il grado superlativo, usato soprattutto nel linguaggio pubblicitario e ottenuto di solito con il prefisso ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...