Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] semantici perfettamente coincidenti: sulla scelta di fallo nel linguaggio sportivo per rendere l’ingl. foul «infrazione» somiglianza del significante. Se però fra i due termini c’è solo una corrispondenza formale, ma manca ogni antecedente ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] caratteristici dello scrittore-umanista.
Sul versante opposto, c’è invece il ricorso al lessico realistico ed Firenze, Le Monnier.
Ghinassi, Ghino (1969), Esperimenti di linguaggio rusticale a Firenze tra Quattro e Cinquecento, in Atti del Convegno ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] (Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, in Opere, a cura di C. Cecchi e C. Garboli, Milano, Mondadori, 1988, vol. 1°, p. 186) ci mancherebbe la motivazione ad apprenderla (Lia Formigari, Il linguaggio. Storia delle teorie, Roma - Bari, Laterza, 2001, ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] una vita migliore. Questa conclusione, benché trovata da povera gente, c’è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, , Genova, Name.
Carpaneto, Miriam (2005), Sul linguaggio dei testi scolastici di storia: il meccanismo dei nominali ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. per tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ignoto o il fiore del deserto”, vv. 175-176)
Nel linguaggio poetico del Novecento la frantumazione del tessuto sintattico prodotta da una ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] ha portato via. E questa, sai, è una storia vera! (da H.C. Andersen, La principessa sul pisello, citato in Conte 1996: 137)
Il Fischer (trad. it. Teoria del linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio, Roma, Armando Editore, 1983).
Conte ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] (si pensi a una tipica espressione del linguaggio bambinesco come: facciamo il bagnetto al nostro La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer.
Lepschy, Giulio C. (1987), Diminutivi veneti e italiani: a proposito di “Libera nos ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] aggettivo o sostantivo (risotto alla milanese, pollo alla marengo);
(c) nome + di + toponimo (prosciutto di Parma, pan di della lingua e storia della cucina. Parole e cibo. Due linguaggi per la storia della società italiana. Atti del VI convegno dell ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] d’Adamo e vena safena; Serianni 2005: 176).
Nel linguaggio comune alcuni termini anatomici risultano colpiti da interdizione (➔ tabu 1964: 87-97; ALI 1995-: vol. I, Il corpo umano: c. 63 pene).
Gli approcci linguistici con cui si indagano i termini ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] stragrande maggioranza delle donne che chiamava non si rivolgeva alla polizia (C. Carpinelli, Donne e povertà nella Russia di El’cin. L’ 20, pp. 69-126.
Dardano, Maurizio (19862), Il linguaggio dei giornali italiani, Roma - Bari, Laterza (1a ed. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...