GUASCO, Carlo
Dario Busolini
Nacque ad Alessandria il 23 maggio 1724, primogenito del marchese Guarnerio Lorenzo, del ramo di Castelletto d'Erro, a cui succedette nel titolo, e di Maria Violante Turinetti [...] numerose notizie di storia militare, esposte con linguaggio chiaro e competente.
Dopo la soppressione della Compagnia G. Castellani, La società romana e italiana del Settecento negli scritti di G.C. Cordara, Roma 1967, pp. 151, 302 s., 307-312; A. ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] , di aver riconosciuto la portata innovativa del linguaggio poetico pascoliano, nella deriva in cui confluirono, A. Cenni, Roma 1982; A. Cenni, Ritratto di un’amazzone italiana: C. P., in Fuori della norma. Storie lesbiche nell’Italia della prima metà ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] con uno scrivere ricchissimo di metafore, caratterizzato dal linguaggio estremamente sofisticato e colto, fatto di continue allusioni ai domino D. Ioseph Mariae Corderio, Monteregali 1715, p. 72; C. De Rossi, Il ricovero delle muse, Torino 1718, p. ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] contro le convenzioni del tempo, sostenuto da un linguaggio crudo, ma privo però di un preciso intento L. sono ampiamente diffusi in Firenze, Biblioteca Marucelliana, Mss., C.208; C.212; C.214; C.241; Ibid., Biblioteca nazionale, Magl., VII.200; VII. ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] avvertita da chi compì allora scelte politiche irrevocabili e da chi, come il C. si fermò a rimaneggiare lo strumento divenuto ancor più inerte del linguaggio letterario.
Quel tedio, quella solitudine e sofferta mancanza di stimoli critici e morali ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] precisione realistica dei gesti e la vivacità del linguaggio parlato non dissolvono quell'atmosfera di fiaba che avvolge 1963, pp. 74, 297 (ove erroneamente si indica contenuto nel cod. C. 35. sup. dell'Ambrosiana il Trionfo del B. dedicato a Lorenzo ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] , iniziante con il verso "Distretto core e amoruso" (A 25; b c. 107v, solo i primi nove versi) che reca la rubrica "Messer Odo situazione narrativa che contrasta con l'uso del tradizionale linguaggio cortese. Cara al gusto romantico ottocentesco, è ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] dello stesso C., addotti come esempio di perfetta imitazione del linguaggio poetico Storia della letteratura italiana nel sec. XVIII, Modena 1827-1830, IX, pp. 6 s.; C. Lucchesini, Della illustr. delle lingue ant. e moderne, in Opere, Lucca 1832, VII ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] Rocco (1860-62), in cui con linguaggio ora crudo, ora ironico, accusava di corruzione Bologna 1899; A. Rigoli, Mondo popolare e letteratura, Palermo 1974, pp. 87-107; C. Musumarra, G. e le origini del verismo italiano, in Lettere italiane, XXIX (1977 ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] , compaiono quelli che saranno i motivi consueti della poesia del C.: l'evasione georgica, gli affetti familiari, i casti e teneri amori, le delusioni e le tristezze giovanili; il linguaggio e le strutture formali rinviano a certa poesia dell'800 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...