PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] al simbolismo francese», e come ricerca di un linguaggio «più sottile» di quello lirico corrente e a cura di L. Bigazzi - G. Falaschi, Roma 1998, le monografie di C. Toscani, Piovra celeste e specchio non difforme. La poesia di A. P., Pasian ...
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LANZA (Lanza di Paola), Francesco
Margherita Karen Hassan
Nacque il 5 luglio 1897 a Valguarnera Caropepe, presso Enna, dall'avvocato Giuseppe e da Rosaria Berrittella.
Quarto di sette fratelli, il L. [...] il popolo siciliano (con stampe di A. Soffici e illustrazioni di C. Aloisi, Roma 1924), in linea con la riforma Gentile, si uniformò marito credulone quella del compare sornione. Il linguaggio si adeguava alla materia trattata arricchendosi di ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] scelta del genere si colloca l'impiego di un linguaggio ispirato a un rigoroso purismo lessicale e sintattico. pseudonimo di Paolo D'Alba.
Anche nel campo della prosa il C. trasferiva l'indecisione nella scelta dei modelli che già caratterizzava la ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] politica più scontata, alla quale corrisponde un linguaggio poetico povero di invenzione. L'attività poetica continuerà 33, 50 s., 63 s., 82 s., 87, 106, 123, 132, 193; C. Trabalza, Storia dei generi letterari ital.,Milano 1915, II, p. 96-99; E. De ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] dissonante, fra G. Puccini ed E. Satie, c'è una sorta di New Age primonovecentesca, c'è il G. cultore di Gandhi "prosecutore il melodramma, sull'accostamento fra situazione prosaica e linguaggio aulico-metaforico, spesso complicato da un ingorgo di ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] umoristica, svolta con l’efficacia di un linguaggio vicino al parlato, si richiama a modelli . Mineo - G. Nicastro, Il Giusti e il teatro, Roma-Bari 1976, pp. 1-54; C. Casalegno, Sette lettere inedite di F. P., in Otto/Novecento, II (1978), 6, pp. 168 ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] premio Campiello, Pasinetti approfondiva la propria riflessione sul linguaggio, inteso «come immagine e strumento umano della realtà elaborazione ideologica celata dietro ogni discorso sul passato (cfr. C. Della Coletta, Il teatro della storia e il ...
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CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] di storia lett. napol., Città di Castello 1925, pp. 365-68).
In essa il C. chiede a Iacobo un parere giuridico - su quale controversia non lascia intendere il linguaggio burlescamente ermetico - e cita (vv. 34 e 49) un Iohanne Forte (forse della ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] la società e la vita intellettuale, spinto "ad amare il linguaggio del mio tempo più di quello imparato sui libri ... a modi aulici con quelli popolareschi, al suo intenso lavoro su Goldoni (C. Goldoni, Commedie e scene, Milano 1929; I tempi di ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] di Carlo VIII alla morte del Savonarola. In quest'epoca il C. mise la sua verve di improvvisatore al servizio degli arrabbiati o alla misura dell'enigma, reso più impenetrabile dal linguaggio furbesco, dall'allusione ironica, mediante la quale lo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...