CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] era stata in precedenza promessa. Il personaggio centrale è ovviamente Teodoro. Su di lui il C. ha giocato tutta la sua malizia parodistico-satirica: nel suo linguaggio viene messo in berlina il meleroico di maniera e nella sua persona è adombrata la ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] un'intensa passione per ogni aspetto del linguaggio, inteso come mezzo di espressione delle da A. M. e le prime tipografie greche di Venezia, a cura di M.I. Manoussacas - C. Staikos, Atene 1993; A. M.: i suoi libri, i suoi amici tra XV e XVI secolo ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] francescano): "Questo non m'è orden novo., Che 'l cappuccio longo arprovo, C'agni dece entieri trovo Ch'io '1 portai gir bizzocone" (55,64- una certa uniformità e quasi fissità di immagini e di linguaggio. Il "fervore un poco sottile e affannoso" del ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che il C. volle poi attuare nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore del linguaggio e alla stati pubbl. in Anecdota litteraria ex manuscriptis codicibus eruta, a cura di G. C. Amadusio, Romae 1783, IV, pp. 445-446, e in Spicilegium Romanum, ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Giglio, principe di Torremuzza; poiché non conosceva ancora l'arabo, furono C.G. von Murr e O.G. Tychsen a leggere i caratteri a far prevalere in quel regno i costumi e sino il linguaggio dei Franchi", dando così occasione a non brevi conflitti. Non ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] 'espressione la forzatura di stilemi del linguaggio petrarchesco come i sonetti costruiti per F. F. Veronensis opusculum ineditum, in Ephemeris epigraphica, I (1872), pp. 255-69; C. Mazzi, Sonetti di F. F., in La Bibliofilia, III (1901-02), pp. 55 ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] formatisi alla scuola del G., da V. Cian a F. Neri, da C. Calcaterra ad A. Momigliano, per citarne solo alcuni.
Tra il 1905 e dai titoli stessi delle raccolte, all'adozione di un linguaggio poetico non definito in un'unica direzione di ricerca ma ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] state curate da P. Schinetti in 5 voll. (Milano 1935-37), da C. Calcaterra e A. De Marchi in un solo volume (ibid. 1948), F. Contorbia, Il sofista subalpino, cit.; A. Casella, Le fonti del linguaggio poetico di G. G., Firenze 1982; G. G. I giorni, le ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] " (metà sec. XV; Firenze, Biblioteca nazionale, II.II.125, c. 1r); se ne discosta il codice conservato a Siviglia, Biblioteca capitular , e lo spazio riservato all'autonoma descrizione del linguaggio poetico, non si riducono alla semplice apologia di ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] delle cose e che la poesia, con il suo specifico linguaggio, può conoscere e rivelare: il poeta, velut alter deus, , XXIV (1972), pp. 341-346; E. Dolce, Sulla poetica di G. C. Scaligero, in Studi in onore di A. Chiari, Brescia 1973, pp. 455-482 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...