DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] Verga-D. (p. 332), sono scritte in un linguaggio che risulta dalla contaminazione tra due culture diverse: la 1951, pp. 118 s.; G. A. Peritore, La poesia di A. D., Palermo 1928; C. Sgroi, A. D., Palermo 1948; Galleria, n. 5-6, sett. dic. 1956, ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] scene di vita quotidiana però mal si adattano il linguaggio, artificioso e trasandato nello stesso tempo, e l s. 2, XI, parte I, Venezia 1905, pp. 314-21, E.Ventura, I. C., i suoi amici,il suo tempo, Treviso 1907;G. Brognoligo, Le voci del buon tempo ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] è costruito per strati ed è narrato con un linguaggio espressionistico in cui si fondono il dialetto versiliese e la apparsi dopo il 2010: Archivio E. P.: inventario, a cura di M.C. Berni, introduzione di G. Manghetti, con una nota di E. Lorenzetti, ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] si distingue neppure per pregi formali; il linguaggio è modesto e documenta la facilità di 1877, nn. 17, 18, 19, 29, e 1878, n. 18; A. Bertolini, I.C., Milano 1878; A. Sacchetti Sassetti, I fratelli Cantù e il Risorgimento ital., in Rass. stor. ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] uno studio su Alfredo Trombeni e l'unità d'origine del linguaggio, del 1906, e un lungo saggio sull'Acri, l'A -376; O. Callico, Ricordo di L. A., in Il Mondo, 6 sett. 1955; C. Martini, La Voce. Storia e bibliografia, Pisa 1956, p. 145; A. Oriani, La ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] sue produzioni più solide e mature mescolano un linguaggio classicista e un intenso romanticismo. Nelle storie , ibid. 1997; Vocabolario calabro. Laboratorio del Dizionario Etimologico Calabrese (D.E.C.). I, A-E, a cura di J.B. Trumper, ibid. 2001 ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] 1930, commemorò Alfredo Trombetti, teorico del monogenismo del linguaggio, con il quale pure aveva polemizzato sulle pagine sezione Atene e Roma della Biblioteca umanistica dell’Università di Firenze.
C. Formichi, P.E. P., in L’Italia che scrive, ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] furono testimonianza di un profondo rinnovamento nel linguaggio teatrale.
Il D. infatti ci spiega de, in Diz. biogr. d. Italiani, XXII, Roma 1979, pp. 660 s.; C. Molinari, Delle nozze medicee e dei loro cronisti, in Quaderni di teatro. Il teatro dei ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] C. si restringe in maniera prevalente al vernacolo, laddove nel Faldella l'esplorazione procedeva fino al fondo della tradizione letteraria italiana, nel latino, nel linguaggio appare il più rappresentativo dei libri del C., anche se non è esente da ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] servirsi, sia pur con estrema libertà, di un linguaggio divisionistico, come prova una veduta dell'AltaValle del B., in Il Frontespizio, XI(1939), n. 2, pp. I-VIII f.t.; C. Linati, Disegni di U. B…, Milano 1944; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, serie ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...