Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] originalità, che è spesso piuttosto di «lingua», che non di «linguaggio» , autobiografica e in un certo senso psicologica, piuttosto che loro compenetrazione di elementi popolari e di elementi colti, c'è un tono di onestà e di chiarezza, la cultura ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] nel 1504 - serbato, forse in esemplare di dedica, nel ms. I. C. 17 della Nazionale di Palermo.
Nell'anno 1481, per decisione regale, il MCCCCCIII Die XXVI Ianuarii". Il gusto per il linguaggio municipale e per le forti tinte realistiche, contrassegni ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] e l'Aragno con i fratelli Mario e Nicola Ciarletta, il pittore C. Santangelo, il futuro regista M. Pagliero, il giornalista A. Mezio approfondita conoscenza dei meccanismi interni dei due linguaggi, sia cinematografico sia teatrale - perfezionate nel ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] ricostruita a partire dal gergo quotidiano dei Levi, linguaggio dove è custodita la forma dei legami e dei Foa, Le due Natalie, in L'Indice dei libri del mese, 1986, n. 7; C. Garboli, Opere di N. Ginzburg (1986), in Id., Scritti servili, Torino 1989, ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] valori ideali e contenuti poetici nel linguaggio tragico italiano e, segnatamente, toscano ad A. Calogerà presso la Biblioteca statale M.E. Saltykov-Ščedrin di San Pietroburgo (C. De Michelis, L'epistolario di A. Calogerà, in Studi veneziani, X [1968 ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] diversi sviluppi per la sua vita: con B. Spaventa, per esempio, e A.C. De Meis, D. Marvasi, P. Villari, G. Herwegh e sua moglie lui si rivolge, è caricata, sotto la veste del linguaggio osceno, dei valori tutti contemporanei contro la passività della ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] approfondite le situazioni narrative: e il linguaggio stesso appare sempre casuale e provvisorio, G. Carducci, prefazione a Letture del Risorgimento italiano, Bologna 1896, pp. XIII s.; C. Carboni, D. B. e le sue opere, Pitigliano 1898; G. Natali, ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] cercar di preservare le residue capacità rivoluzionarie del linguaggio in una nuova estraniazione, diversa da quella Per F. Fortini. Contributi e testimonianze sulla sua poesia, a cura di C. Fini, Padova 1980; R. Luperini, La lotta mentale. Per un ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] troppo rigido era nella concezione bembesca di un linguaggio tutto costruito sugli scrittori del "buon secolo vengano ricordate anche dal Perla.
Fonti e Bibl.: Oltre alla prefazione di C. Perla alla I e II parte delle Lettere discorsive, ed a S. ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] l'altro è criticata l'identificazione crociana tra linguaggio e poesia. Se tale dissidio non si 84; A. Gramsci, Letteratura e vita nazionale, Torino 1950, pp. 8, 192; C. Varese, A. G., in Id., Cultura letteraria contemporanea, Pisa 1951, pp. 373- ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...