Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] è attestato intorno al 1175, ma che sia stato lui il poeta non c'è modo di provarlo, poiché il nome 'von Rugge' era molto diffuso che non padroneggiavano, o che padroneggiavano malamente, il linguaggio e il codice di comportamento cortese: per l' ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] diede sfogo al risentimento pubblicando, con un linguaggio sorvegliato ma inequivocabile, tutta la vicenda dall' e prose, Venezia 1590, pp. 351, 360; T. Tasso, Le lettere, a cura di C. Guasti, Firenze 1853, II, p. 593; III, pp. 2, 99; O. Caetani, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] pathos e l’intenzione per cui «non c’è più ormai né Oriente né Occidente; c’è solo l’animo inquieto e assetato vibrare le corde spirituali di Gabrieli. Raffinare e molare il linguaggio della traduzione è del resto il modo migliore per non tradire ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] una società capace d'accoglierla.
L'uomo che nel linguaggio celebra veramente se stesso (« l'uomo si manifesta uomo Magliab. VII, 973 (Bibl. Naz. Firenze). Il testo in questione è a c. 4v-sv («est ergo proprie epistola, id quod ex Ciceronis . . . ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] a configurarsi come primo esempio esoterico di linguaggio delle immagini; come precedente privilegiato della alla fine del 1614, e a nulla valsero gli interventi a favore del C. da parte di Emanuele Filiberto di Savoia e dello stesso viceré don Pedro ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] con i contemporanei nella più diversa tematica. Un letterato, dunque, il C., più che non propriamente un filologo o un filosofo o un critico C. con il nome di Euforbo Melesigenio), l'unico tratto notabile (a prescindere da certa libertà di linguaggio ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] dame bolognesi e sui loro amanti, servendosi di un linguaggio spesso crudo. Se le protezioni di cui godeva illustri italiani, I, Pisa 1786, pp. 160-206; F. Soave, Poesie scelte dell'abate C.I. F., con la vita e un discorso, I-IV, Bassano 1812; E. De ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] ama una straordinaria ricchezza di motivi poetici allo stato grezzo, c'è sempre l'artista che reagisce con il suo proposito di articola e la sintassi si fa più complessa; il linguaggio acquista una capacità espressiva più intensa e una presa maggiore ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] vario sperimentare di forme e di tecniche e di linguaggi, aperto tutto in una volta agli echi della grande quelli anche più avvilenti che van sotto il nome di Bindo Bonichi: «Un modo c'è a viver fra la gente: ... Cessa da' magri e accòstati a' grassi ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] sua Opera omnia (pp. 1-256). Oltre al linguaggio, vivacissimo e libero sintatticamente, tanto da poter essere accostato i quali, in primo piano, Omero e Aristotele.A Bologna il C. rimase fino alla morte. Se ne allontanò solo per un breve viaggio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...