Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] . 131-70; P. Vranicki, Socialism and the problem of alienation, in Praxis, I (1965), pp. 307-17; E. C. Welskopf, Entfremdung, historisch gesehen, in Deutsche Zeitschrift für Philosophie, XIII (1965), pp. 711-20; M. Buhr, Entfremdung - philosophische ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] l'immedesimazione psicologica con i soggetti. La problematica della c. empatica non si conclude d'altra parte con l' loro stessa situazione. Presupposto dalla capacità di apprendere un linguaggio, esso è frutto in parte di una comune storia ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] stessa definizione di transizione al postcomunismo, invalsa nel linguaggio giornalistico e nelle scienze sociali, è apparsa ed. F. Itoh, Tokyo-New York 1997.
The China handbook, ed. C. Hudson, Chicago 1997.
G.G. Chang, The coming collapse of China, ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979). Teoria e storia, ideologia e linguaggio si intrecciano qui strettamente nella definizione del collegamento tra c. e carnevale, nell'individuazione del carattere ambivalente del riso carnevalesco ...
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Filosofo francese, nato a El-Biar (Algeria) il 15 luglio 1930 da famiglia ebrea. Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori del Collège International de Philosophie, [...] una fitta serie di interventi e discussioni sulle scienze umane (con C. Lévi-Strauss e M. Foucault) e su linguistica e 1982) analizza la possibilità di uno statuto dei linguaggi filosofico e artistico; particolare rilievo per decifrare l'ermeneutica ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] una riflessione volta a enucleare gli aspetti fondativi connessi al linguaggio e alla dimensione semiotica. In tale prospettiva giocano un della comunicazione" (concetto ripreso in parte da C.S. Peirce) il presupposto trascendentale dell'attività ...
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Vattimo, Gianni
Antonio Rainone
Vattimo, Gianni (propr. Gianteresio)
Filosofo, nato a Torino il 4 gennaio 1936. Allievo di L. Pareyson nell'università di Torino, dove si è laureato nel 1959, ha studiato [...] heideggeriane alla 'metafisica della rappresentazione' (corrispondenza del linguaggio all'essere) e in consonanza con l'ermeneutica Storia del pensiero filosofico e scientifico, a cura di E. Bellone, C. Mangione, 9° vol., Milano 1996, pp. 165-71 (al ...
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Storico della filosofia e linguista, nato a Vicenza il 28 novembre 1913. Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica [...] importanza di uno studio sistematico delle strutture del linguaggio tomistico e delle caratteristiche del suo lessico, sollecitandogli Roberto Busa S.J., ed. A. Cappelli, L. Cignoni, C. Peters, in Linguistica computazionale, voll. 4° e 5°, Pisa 1987 ...
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RICHARDS, Ivor Armstrong
Fernando FERRARA
Letterato e filosofo inglese, nato il 26 febbraio 1893 a Sandbach nel Cheshire. Si è laureato in "discipline morali" a Cambridge nel 1915 e ha insegnato in [...] "basic English" o "inglese essenziale".
Nel 1921 pubblicò (a New York), con C.K. Ogden e J. Wood, The foundations of aesthetics, e nel 1923 ( con i mezzi più idonei - quelli dello studio del linguaggio - la nuova "scienza del simbolismo" da cui nasce ...
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VAILATI, Giovanni
Giovanni VACCA
Storico delle scienze, filosofo e matematico, nato a Crema il 24 aprile 1863, morto a Roma il 14 maggio 1909. Laureato in matematica nel 1888 a Torino, divenne in quell'università, [...] anni della sua vita diede una forma originale al pragmatismo (v.) di C. S. Peirce e W. James, indagando il problema dell'espressione delle idee per mezzo del linguaggio e rilevando l'importanza delle questioni di parole nella storia della scienza e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...