Maria Zinno
Abstract
Si offre un’analisi della natura delle clausole vessatorie, nonché dei rimedi previsti nell’interesse del contraente debole sia nella disciplina codicistica (artt. 1341 e 1342 c.c.), [...] c. cons.). Si esaminano il sindacato di vessatorietà, nonché la peculiare sanzione della nullità di protezione e le nuove forme di tutela collettiva ed amministrativa.
Premessa
Nel linguaggio ha introdotto l’art. 37 bis c. cons., ai sensi del quale ...
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Le nuove frontiere delle intercettazioni telefoniche
Antonio Balsamo
Il dibattito giurisprudenziale sulle intercettazioni, per lungo tempo ristretto entro i confini delle garanzie formali previste dalla [...] vi è motivo di ritenere che nei luoghi indicati dall’art. 614 c.p. si stia svolgendo l’attività criminosa. A quest’ultimo aspetto testuale delle norme ed «entrata a far parte del linguaggio giuridico in un momento storico nel quale le possibilità di ...
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Espropriazione. La nuova disciplina dell'acquisizione sanante
Salvatore Bellomia
EspropriazioneLa nuova disciplina dell’acquisizione sanante
Il d.l. n. 98/2011, convertito nella l. n. 111/2011, inserendo [...] ma con l’espressa avvertenza che il linguaggio diviene spesso confuso, sicché è arduo sez. I, 28.7.2008, n. 20543, cit..
12 Cass., S.U., 24.9.2010, n. 20158.
13 C. cost., 8.10.2010, n. 293, in Riv. giur. ed., 2010, I, 1420, con commenti di Patroni ...
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Leonardina Casoli
Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Il contributo è diretto a fornire la nozione giuridica di “edilizia” nell'attuale panorama giuridico, distinguendo tra tale nozione e quelle di [...] che caratterizza il termine nel linguaggio corrente si riflette anche nel linguaggio giuridico, tanto da poter affermare 117 e 118 Cost.; l. cost. 18.10.2001; art. 133, co. 1, lett. f), c.p.a.; art. 80 del d.P.R. 24.7.1977, 616; d.P.R. 6.6.2001 ...
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Rosario Sapienza
Abstract
Viene qui discussa l’importante questione teorica della soggettività internazionale dell’individuo alla luce dei numerosi esempi di trattati internazionali che hanno creato [...] internazionale …
In questa ricostruzione del diritto internazionale non c’è posto per gli individui né per valori necessaria. Da un punto di vista di mera analisi del linguaggio, affermare il principio dell’unità dell’ordinamento giuridico è una ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] con le reliquie conservate nella cappella. Il linguaggio arcaizzante di questo pezzo - che contrasta vistosamente nell'arte del XIII secolo, "Atti del XXIV Congresso di storia dell'arte, C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di H. Belting, II, Bologna 1982 ...
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Giulia Santoni
Abstract
Viene esaminata dapprima la norma di cui all'art. 1 c.c., uno dei pilastri su cui si basa il diritto dei nostri tempi, dedicata alla capacità giuridica spettante ad ogni soggetto [...] le norme che prevedono gli impedimenti al matrimonio (art. 87-88 c.c.), all'adozione (art. 293,295 c.c.) alla nomina del tutore (art. 350 n.2 e 3). (Iudica, G.-Zatti, P., Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, 2004, 85 ss.).
La posizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] della giustizia, Milano 1977.
A proposito di diritto e analisi del linguaggio, «Rivista di diritto civile», 1977, 2, pp. 157- Renzo al dottor Azzecca-garbugli, in «Se a minacciare un curato c'è penale»: il diritto ne 'I promessi sposi', Milano 1985, ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] definizione
La terminologia giuridica concorda oggi con il linguaggio comune nel designare come infanticidio la soppressione di classico e sia attestato solo a partire dal 2°-3° secolo d.C. in Tertulliano e in altri autori cristiani. Con l'avvento del ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] malattia dovette impedirgli di copiare le ultime annotazioni. come fa capire il Ricordo a c. 48 del cod. II, IV, 24 già alla Bibl. naz. di dimenticato la propria definizione di "lingua" come "linguaggio, parlare, o favella", prendendola poi come un ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...