CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] a puero enutritus" (Chronicon, in R.I.S.2, VII, 1, a cura di C.A. Garufi, 1909-1935, p. 257) e anche Gioacchino da Fiore fu mandato dal considerati onesti artigiani piuttosto che artisti del linguaggio.
All'ufficio di cancelliere, la 'cancellaria ...
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Marco Bombardelli
Abstract
La trasparenza è un principio generale dell’attività e dell’organizzazione della p.a., fondamentale per l’attuazione del principio democratico e di altri importanti principi [...] poi le previsioni in materia di semplificazione del linguaggio dell’amministrazione, finalizzate a garantire la maggiore in Ist. fed., 2013, 725 ss.; Califano L., Colapietro C., a cura di, Le nuove frontiere della trasparenza nella dimensione ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] tra i quali - a parte I. Alibrandi - N. Tamassia, E. Costa, C. Ferrini, G. Bortolucci e poi V. Arangio-Ruiz) versati in questo nuovo campo di impronta inequivocabile, non nuove nel suo stesso linguaggio - "il legiferare non è creare col proprio ...
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Angelo Zampaglione
Abstract
Con il presente lavoro si analizza la struttura della sentenza penale così come delineata dall’art. 546 c.p.p. Si tratta di un tema reso attuale dalla l. 23.6.2017, n. 103, [...] 417, co. 1, lett. b), e 429, co. 1, lett. c), c.p.p. ove è precisato che essa consiste nella enunciazione del fatto, delle prospettiva, la riforma presuppone l’utilizzo di un linguaggio sobrio ed essenziale, tale da evitare inutili esibizioni ...
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Amedeo Barletta
Abstract
Brevi note sulla Governance, da teoria dell’organizzazione produttiva a modello di governo contemporaneo. Il termine, di derivazione anglosassone, viene sempre più spesso richiamato [...] è divenuta di uso frequente e comune, anche nel linguaggio e nel dibattito corrente, per intendere le modalità di (2001) 428 def., 25.7.2001.
Bibliografia essenziale
Amirante, C., Dalla forma stato alla forma mercato, Torino, 2008; Brache, ...
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La "riforma Madia" del lavoro pubblico
Lorenzo Zoppoli
Il contributo analizza la cd. “riforma Madia” sul pubblico impiego con particolare riferimento al d.lgs. 25.52017, n. 75. Il decreto interviene [...] fissati dalla l. n. 124/2015, ma è stato bloccato per la sentenza della C. cost., 25.11.2016, n. 251, che rilevava un contrasto con l’art normativa e per adeguare, aggiornare e semplificare il linguaggio normativo» e la «risoluzione delle antinomie in ...
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Tipologie contrattuali e disciplina del rapporto di lavoro: Nuova disciplina delle mansioni
Vincenzo Ferrante
Nell’ambito della riforma del 2015 del rapporto di lavoro, il legislatore mette mano alla [...] («riconducibili»), seppur non estraneo al linguaggio forense3, potrebbe intendersi come sinonimo di a valutazioni di buona fede, secondo i canoni di cui all’art. 1460 c.c.).
In ogni caso, al di là delle considerazioni di sistema di cui sopra, ...
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Le società a tempo indeterminato
Lorenzo Delli Priscoli
Cass., 22.4.2013, n. 9662, ha per la prima volta affrontato il problema dell’equiparabilità ad una società a tempo indeterminato di una società [...] il recesso)1.
Il termine exit è mutuato dal linguaggio economico e accomuna fenomeni giuridici, quali il recesso e ; in tema di s.r.l., l’art. 2473, co. 2, c.c., stabilisce che nel caso di società contratta a tempo indeterminato il diritto di recesso ...
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Vedi False comunicazioni sociali dell'anno: 2016 - 2017
False comunicazioni sociali
Francesco Mucciarelli
La l. 27.5.2015, n. 69 ha riscritto le fattispecie di false comunicazioni sociali previste dagli [...] rilevanza), tale è nei nuovi artt. 2621, 2621 bis e 2622 c.c.
A ben vedere, e al di là di ogni inessenziale (almeno un contributo semantico, non avendo senso nel contesto (il linguaggio giuridico) parlare di “fatti spirituali”. Sicché il significato ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] uno studium in logica con un proprio lettore e propri studenti. Non c'è ragione di ritenere che nel 1290, in Santa Maria Novella, ai appena una scarna menzione sull'uso in Virgilio del linguaggio figurato (XXV 9); al tempo della sua composizione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...