Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] vs. Illinois). La padronanza e il rispetto del linguaggio di questi giudici li colloca in prima fila tra gli Writing from a legal perspective, St. Paul, Minn., 1981.
Heilbrun, C., Resnik, J., Convergences: law, literature, and feminism, in "Yale law ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] giuridico, cit., p. 51): per il giurista «un ordinamento c'è perché c'è e quando c'è» (Frammenti, cit., p. 69).
I suoi conti quello che, se in questa sede fosse lecito adoperare un linguaggio poco paludato, si potrebbe chiamare un colpo da maestro. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] appare dominato dall’ideale della civitas bene ordinata (dist. 8, c.1).
Il termine e il concetto di ordine (ordo) assumono (Materia codicis). Iurisdictio è un altro pilastro del nuovo linguaggio giuridico (e della nuova concezione) del diritto (Costa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] come un’idea sostanzialmente estranea alla sfera del diritto pubblico, e appartenente piuttosto a quella del «linguaggio politico» (1889, p. 50).
Non c’è naturalmente bisogno di spiegare quale valenza negativa acquistasse, nel pensiero orlandiano, la ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] indizi anche stilistici, come ad esempio il nuovo linguaggio più sciolto ed efficace dei documenti emanati da I, Napoli 1787, pp. 203-209. Molto più utile il contributo di C. Minieri Riccio, De, grandi uffiziali del regno di Sicilia dal 1265 al 1285 ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] che la parola ha assunto nei secoli nel linguaggio politico e giuridico per arrivare a decostruire il significato e cioè l’idea dello stare al culmine oltre il quale non c’è altro.
Restringendo il discorso alle forme e modalità del potere ...
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Separazione e divorzio dopo la l. n. 55/2015
Filippo Danovi
La l. n. 55/2015 ha modificato i tempi necessariamente intercorrenti tra separazione e divorzio. Nel linguaggio corrente si parla già di “divorzio [...] ., 11.6.1997, n. 5244; Cass., 4.6.1992, n. 6857.
8 Cfr. C. cost., 23.5.2008, n. 169, in Fam. dir., 2008, 670 ss., con di una sospensione discrezionale ope iudicis fuori dai casi di cui all’art. 295 c.p.c. (Cass., ord. 28.1.2005, n. 1813; Cass., S.U., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] precisione delle formule, la formalizzazione delle regole, il linguaggio tecnico di cui sono sprovvisti. Al rigido formalismo di Venezia (secoli XVI-XVIII), a cura di G. Chiodi, C. Povolo, Verona 2004.
M. Vallerani, La giustizia pubblica medievale, ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] alcun riferimento reale e non appartengano altro che al 'linguaggio dell'immagine'; per es. è frequente che in , Annales. Economies, sociétés, civilisations 48, 1993, pp. 1471-1495; J.C. Schmitt, A la droite du Père, L'Histoire 162, 1993, pp. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...