Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] continua si distinse per la durezza e crudezza del linguaggio, che avrebbe trovato l’apice nell’editoriale La mia, Milano 1982, passim; A. Sofri, Memoria, Palermo 1990; C. Ginzburg, Il giudice e lo storico. Considerazioni in margine al processo ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] 1909 e 19 luglio 1910, sull'apprendimento del linguaggio) non illustrano tuttavia una concezione romantica della di letter moderna, I (1946), pp. 189-211, 395-412, passim;C. Pellegrini, Sismondi e di Broglie, in Tradizione ital. e cultura europea, ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] S. Giovanni a Patmos s'inserisce bene nell'ambito di quel recupero del linguaggio cossesco che si attua, via via in modo sempre più consapevole, a partire dal 1491.
Il C. riprese la sua attività per i Bentivoglio a Poledrano, località poco distante ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] .
È questo un discorso che vale anche e soprattutto per il più vivo e interessante libro scritto dal C. negli anni '30, Il linguaggio delgesto. Lo schema di quest'opera si presenta concettualmente più elaborato rispetto ai saggi di cui si diceva ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] mai prima d’ora praticato attraverso il linguaggio lirico.
Si trattava infatti di interpretare quello Milano di P., I-II, a cura di G. Barbarisi et al., Milano 2000; C. Annoni, La poesia di P. e la città secolare, Milano 2002; G. Carnazzi, Forse ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] ha fatto qui ricorso ad un linguaggio magniloquente con largo impiego di caratteri Castello…, in Rivista d'arte, XIII (1990), pp. 147-184, in particolare p. 155; C. Conforti, Cosimo III de' Medici patrono d'arte a Goa: la tomba di s. Francesco ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] in poi.
Frattanto il G. era entrato in contatto, a Roma, con C. Cagli e M. Mafai. E l'incontro con Cagli, nipote di M di Olivetti il periodo in cui cercò di adattare il linguaggio postcubista ai nuovi contenuti popolari sentiti dalle masse. L' ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] Del 10 dicembre dello stesso anno è una lettera con la quale il C. accompagnava l'invio d'una copia dell'opera in dono al duca di allora affrontata da trattatisti e teorici, intorno al linguaggio teatrale e di una propensione verso la ricerca metrica ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] lettura degli scrittori che per primi avevano elaborato il linguaggio nelle sue caratteristiche più originali e dirette: gli e puniscono anche dopo la morte" (Lettere, II, p. 64).
C'era già qui il tono sovreccitato e spavaldo che il 28 febbr. 1834 ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Per guarirne non gioverebbe la imitazione del linguaggio fiorentino attuale, tralignato anch'esso dal ital., CXXI (1943), pp. 134-57 (spec. 134-37); A. Vallone, L'opera di A.C., in Atti d. Accad. di scienze,lett. e arti di Palermo, s. 4, X (1949-50 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...