BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] antiaustriaco. Insomma, confondendo il loro linguaggio con quello del nazionalismo moderato di di bene, che subito non fosse tratto a male" (IlCardinale Bonaventura Cerretti, memoria a c. di E. Cerretti, Roma 1939, p. 209. Il testo è stato in buona ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] beffe. Il documento getta una luce su quello che doveva essere il tono delle chiacchierate del C. con i suoi amici, e fa leva su certe intemperanze di linguaggio e sulla contraddittorietà dei giudizi su uomini e cose da lui emessi. Dagli storici, in ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] derivazione palladiana diviene motivo ricorrente nel linguaggio architettonico guariniano, ove il tetto Haven 1988 (trad. it., G. G., Milano 1991, con ulteriore bibl.); E.C. Robison, Optics and mathematics in the domed churches of G. G., in Journal ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] e stilistiche, capace di dominare ogni tema e ogni linguaggio, anche i più tecnici, e lo 'scrittore' F. Gavazzeni, E.F. Palmieri, G. Contini, L. Blasucci, L. Ronga, C. Segre, M. Fubini); P. Pancrazi, Ragguagli di Parnaso, Napoli 1967, ad ind.; ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] dei poteri concorrenti intrattenevano ciascuno con una credibilità o una "autorità". Ma C. privilegiava ancora l'immagine, s'appoggiava di preferenza su di un linguaggio, interveniva in termini di "autorità", mentre i suoi avversari facevano giochi ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] C. condannava, facendosi interprete dei sentimenti di tutto l'esercito, metodi e forme dell'azione politica garibaldina; il linguaggio s., 341, 389 s., 395; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, Torino 1936-1941, II, pp. 243, ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] ma aggiungeva di non credere che, malgrado il linguaggio usato constantemente dal Lamartine e la formazione del Legazione sarda in Vienna, cart. LXXIV (1849) e LXXV (1850).
L. C. Farini, Storia d'Italia dall'anno 1814 ai nostri giorni, Torino 1859, II ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] ancora un interprete e diffusore del linguaggio brunelleschiano, articolato in forme più ornate 317-338; III (1929), pp. 133-153, 222-234; IV (1931), pp. 189-202; C. Botto, L'edificazione della chiesa di S. Spirito, in Rivista d'arte, XIII (1931), pp. ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] della successiva generazione artistica.
Il linguaggio figurativo padroneggiato dallo scultore in scultura… in Italia fino al secolo di Canova, IV, Prato 1823, pp. 381 s.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, II, Mantova 1859, pp. 42 ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] così alla prima e poi alla seconda legislatura appoggiando i governi moderati di C. Ridolfi e di G. Capponi. "A me" - scrisse poi Il primo Ottocento, Milano 1999, pp. 607-646; Linguaggi della prima metà dell'Ottocento: dalla Casa Giusti alla Toscana ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...