BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] nelle Marche già dalla fine del Seicento. Tipici del linguaggio architettonico del B. sono i balconi e l'alto Accademia di Belle Arti, Atti dell'Accad. Clementina, 5 ott. 1746, c. 124), il 12 febbr. 1758 fu eletto accademico d'onore dell'Accademia di ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] classicismo dei novecentisti, i soli a rivendicare l'importanza di un linguaggio espressivo della modernità e a mantenere aperto il dialogo con le insieme con P. Dorazio, G. Turcato, C. Accardi alla mostra degli astrattisti a Macerata, dove ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] sul tema di un sensuale rapporto con la natura, in un linguaggio lirico che echeggia variamente G. Leopardi, G. D'Annunzio, D J. poté trasferirsi a Milano. Nel 1937 dette alle stampe C'è sempre un piffero ossesso (Modena).
Si tratta di quindici ...
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GRECCHI, Marco Antonio (Marcantonio)
Corrado Fratini
Non si hanno notizie sulla famiglia d'origine né sulla formazione artistica di questo pittore nato intorno al 1573 (Petrini) in territorio senese.
La [...] . Giovanni Profiamma, in cui si nota una ripresa del linguaggio delle origini, a cui sono vicine le tele con S studi di Perugia, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1986-87; C. Fratini, in Spello città d'arte. Guida storico-artistica, Monza 1990, pp ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] le caratteristiche stilistiche e compositive del linguaggio scultoreo e decorativo tardobarocco.
Non si 170 n. 36, 184 n. 69, 191 s., 194 n. 89, 198; C. Gasparri, Momenti significativi delle arti visive nei secoli XVII e XVIII, in Chieti, città ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] artistico della Sicilia occidentale, dotato di un linguaggio che via via si era inaridito in cifre ; R. Longhi, Frammento sicil., in Paragone, IV (1953), 47, pp. 16 s.; C. Trasselli, Notizie sull'arte a Trapani nei secoli XV e XVI, in Arch. stor. per ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] metà del secolo è facile vedere la comprensione più del linguaggio del fratello Nardo, oppure di Iacopo, che del M. 1952, pp. 631 s., 650, 713, 804; IV, ibid. 1952, p. 153; C. L. Ragghianti, Inizio di Leonardo, in Critica d'Arte, n. s., I (1954), pp ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] una svolta alla propria ricerca, recuperando un linguaggio essenziale e primitivo. Incominciò così, in scultura p. 916; F. Grasso, Mimì M. L., suppl. a Kalós, III (1991), 5; C. Salaris, Storia del futurismo, Roma 1992, pp. 150, 152; A.M. Ruta, in L ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] e santi per Pieve Santo Stefano, nella quale il linguaggio del L. si sarebbe avvalso positivamente dello studio di mostra. Atti del Convegno internazionale di studi… 1990, a cura di G.C. Sciolla, Torino 1991, pp. 94-105; Dal Rosso a Santi di ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] dell’artista, tanta era la dirompente fantasia del linguaggio messo in opera. Fu invece Mario Praz (1959 Praz, Le bizzarre sculture di F. P., Venezia (s.d. ma 1959); C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, pp. 45 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...