GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] che tuttavia, proprio aderendo al ruvido linguaggio di Spinello, cercavano di allontanarsi pp. 27-46; Id., Ancora su G. di Marco, ibid., XXI (1970), 239, pp. 11-23; C.H. Shell, Two triptichs by G. dal P., in The Art Bulletin, LIII (1972), pp. 41-54 ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] p. 44).
Analogo al precedente «per affinità di linguaggio architettonico e per vicinanza topografica» (F. Borsi, Poccianti a cura di F. Gurrieri - L. Zangheri, Firenze 1977; C. Cresti - L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell’Ottocento ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] un pittore tradizionale, poco incline a quel linguaggio gotico che nei primi decenni del Quattrocento dominava inedito dei secoli XIV, XV, XVI, I, Firenze 1839, pp. 116, 171; C. Frey, Die Loggia dei Lanzi zu Florenz, Berlin 1885, p. 320; E. Müntz ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] rivelano piuttosto una pronta, vigorosa adesione al linguaggio di Donatello, presso il quale dovette iniziare dell'Opera del duomo a Firenze, Milano 1970, pp. 258-260, 264-267; C. Gilbert, La presenza a Venezia di Nanni di B. il Rosso, in Studi di ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] grande bottega di Padova o Venezia. A un linguaggio già profondamente veneto, legato ad A. Mantegna e di G. da T., in Sot la nape, XXVI (1974), 2, pp. 31-37; C. Furlan, Voci del Rinascimento nel territorio di Aviano, in Avian, Udine 1975, pp. 86-88; ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] al Castello del Buonconsiglio, aderenti al linguaggio impiegato da Cristoforo nel Ritratto di Kaspar un pittore fiemmese nell'Europa del Settecento (catal., Cavalese-Jesi-Roma), a cura di C. Felicetti, Roma 1998, pp. 5, 124, 129, 131, 168, 199, 201 ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] viaggio d'istruzione a Roma, intorno al 1610, forse sotto l'ala di C. Maderno (ibid., p. 82). Il suo apprendistato ufficiale si svolse comunque nuovo si dette forma a soluzioni "gemelle" nel linguaggio e nei significati (Della Torre, 1992 e 1996). ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] ci appare oggi assai limitata, anche se il suo linguaggio semplice e un po' rustico dovette esercitare un indubbio of Florentine painting, sect. 3, II, 2, Works attributed to I. del C., New York 1930; W. Cohn, Un quadro di Lorenzo di Bicci e la ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] " (Tratz; Arch. della Fabbrica di S. Pietro, arm. 26, D, 276, c. 158). Il lavoro, iniziato il 27 luglio di quell'anno, venne portato a termine con una prima e organica rielaborazione del linguaggio barocco di stampo algardiano. Tutti i rilievi ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] adeguarsi al contesto nobiliare forzando il suo linguaggio in chiave classicista.
La cappella, dedicata . Rotondi, Il Teatro Tordinona, Roma 1987, pp. 36 s.; C. Varagnoli, Ricerche sull’opera architettonica di Gregorini e Passalacqua, in Architettura ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...