BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] Costantinopoli, nel quale egli si cimenta nel delicato linguaggio della rruniatura, è il foglio con Giovane da D. J. Morelli, a cura di G. Frizzoni, Bologna 1884, v. Indice; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, a cura di D. von Hadeln, Berlin 1914, I ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] del primo decennio del Settecento, ad un linguaggio formalmente composto, cui non fu estranea l' ., ibid., VI (1964), 3, p. 32; R. Cevese, Dipinti inediti di D. e di C. Pasqualotto, in Studi in onore di A. Bardella, Vicenza 1964, pp. 207 ss., 211; G. ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] il 1458 e il 1460.
Di questo linguaggio così ricco di citazioni e rimandi rielaborati con marchigiana del '400, Milano 1969, pp. 90-95; A. Paolucci, Per G. di G. da C., in Paragone, XXI (1970), 239, pp. 23-41; L. Puppi, La chiesa degli eremitani di ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] ricalcano quelli delle stele Wei (v. cinese,arte). Il linguaggio pittorico di Shorchuq preannuncia, in certo modo, il mondo tibetana, dell'impero turco degli Uighur (dopo l'8oo d. C.) che, convertiti nel 763, seguono la religione manichea. Il ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] Berlinghieri (Stubblebine), prima di approdare a un linguaggio più duttile e vibrante, maturato sulla scorta I, pp. 326-329; M. Leoncini, ibid., II, pp. 585 s.; L.-C. Marquez, La peinture du Duecento en Italie centrale, Paris 1987, p. 85 e passim; ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] Gallo, dimostra una fase intermedia tra il rigido linguaggio quattrocentesco del trono e degli scalini e il in L'officina della maniera (catal.), a cura di A. Cecchi - A. Natali - C. Sisi, Firenze 1996, pp. 250 s., 312 s., 322 s.; A. Natali, Andrea ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] quella del Seicento romano. Ne risultava un linguaggio "a la manière de" rassicurante per la . Lorenzo in Damaso del palazzo della Cancelleria, Roma 1986, pp. 15-17; C. Bon Valsassina, La pittura a Roma nella seconda metà dell'Ottocento, in La pittura ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] artista sia sulla base di un documento (Borea, p. 21), sia per lo stile del tutto proprio al linguaggio pittorico del C. (Borea); la Portatrice di uova della Galleria Corsini, antica ma accettabile attribuzione (Medici, 1880) confermata dal Voss nel ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] testimoniano chiaramente la ricerca di un linguaggio personale attraverso un'attenta ricezione di de' bellartisti senesi (1830 circa), IX, Firenze 1976, cc. 411-522; C. Brandi, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXIV, Leipzig 1930, ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] e la sua responsabilità nell'elaborazione del linguaggio espressionistico. Si è scoperto che la . Fadda, Ancora sui M., in Nuovi Studi, II (1997), 4, pp. 63-77; C. Morscheck, The certosa medallions in perspective, in Arte lombarda, 1998, n. 123, pp. 5 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...