ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] finalizzato al guadagno, lo struttura nelle scienze del linguaggio (grammatica, retorica e dialettica) e della natura fig. 2), e in una Bibbia da Arras (Bibl. Mun., 559, III, c. 1r) della metà del sec. 11°, dove Cristo come divina Sapienza siede in ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] la pala rivela un artista ormai padrone di un linguaggio autonomo, in debito verso la pittura nordica, le ’500, a cura di V. Fortunati Pietrantonio, II, Bologna 1986b, pp. 543-594; C. Höper, B. P, Worms 1987; A. Ghirardi, Indagini per B. P.: i ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] rapido passaggio opere elaborate nel suo personale linguaggio; ma esse nulla tolgono a un " Gli scultori Gagini, in Genova e i Genovesi a Palermo…, Genova 1980, pp. 61-67; M.C. Gulisano, Note su Pietro de Bonitate, in BCA, II (1981), 1-2, pp. 79- ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] a configurare un vero e proprio nuovo linguaggio fuori dalle regole degli ordini architettonici, e l'osteria del Falcone, in Capitolium, XXXVI (1961), 6, pp. 3-17; C. Bernardi Salvetti, S. Maria degli Angeli alle Terme e Antonio Lo Duca, Roma 1965; G ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] il transetto. A questa fase della costruzione spetta anche il c.d. grande chiostro sul lato meridionale con la sala a altre opere coeve politicamente significative, si distaccano dal linguaggio figurativo locale per l'impronta fortemente parleriana ( ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] Tiarini in due fasi successive (nel 1619 e dal 1625 al 1629) e C. Bonone (nel 1622). Qui infine la presenza di pale d'altare come la 1982, pp. 12 s.). Una analoga crescita del suo linguaggio espressivo si nota in una serie di tele con episodi della ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] . Il carbone esaltava la tattilità e sensorialità delle opere: «nel carbone c’è una cattiveria nel voler sporcare tutto» (J. Kounellis, in Celant tradizionali di recitazione per inventare un linguaggio gestuale e corporeo completamente nuovo.
Con ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] a Roma in quel momento in grado di dispiegare un linguaggio debitore della cultura fiorentina e urbinate, delle teorie albertiane in memoria di Grazioso Sironi, Città di Castello 2006, pp. 129-144; C.L. Frommel, Il tempio e la chiesa: B. P. e Giuliano ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] delle forme e nell'uso di una pennellata rapida e corposa, è possibile ravvisare l'ultima evoluzione del linguaggio del Castiglione.
Il C. ebbe un seguace e un continuatore nel figlio primogenito Gio. Francesco, nato probabilmente a Genova nel 1642 ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] dei Pazzi. Per il principale istituto di emissione della seconda capitale dei Regno d'Italia, il C. scelse un linguaggio aulico, frutto della manipolazione di motivi raffaelleschi del fiorentino palazzo Pandolfini, che è particolarmente evidente ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...