GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] stesso periodo, dovette segnare marcatamente il linguaggio del G., come attesta l' VIII, pp. 259 s.; R. Borghini, Il Riposo, Firenze 1584, pp. 540 s.; C. Fea, Miscellanea filologica critica e antiquaria, Roma 1790, pp. 329-331; Carteggio inedito d' ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] iconografico riflette la poliedrica cultura bocchiana. Il linguaggio maturato a Roma nella cerchia famesiana si purifica dove l'artista bolognese lavorò insieme con Marco Marchetti da Faenza e a C. Gherardi (Coliva, 1993, pp. 47-51). Sono anni in cui ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] .L. fu il creatore di un peculiare linguaggio, colto e raffinato, la cui decifrazione ed , II, 1924, p. 321ss.; E. Cecchi, Trecentisti senesi, Roma 1928 (19482); C. Brandi, La Regia Pinacoteca di Siena, Roma 1933; id., Lo stile di Ambrogio Lorenzetti ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] , diventa invece un nuovo modo del linguaggio, al servizio della raffinata sensibilità atmosferica e della Brigata urbinate degli amici dei monumenti, Firenze 1913 (saggi di A. Mufíoz, C. Ricci, A. e L. Venturi, ecc.); H. Voss, Die Malerei der ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] rapporti con gli affreschi superstiti della primitiva chiesa abbaziale di Lambach (Austria Superiore) e infine echi del linguaggio pittorico di C. anche in ambito catalano (Demus, 1968).Strettamente connessa con i dipinti murali è la decorazione a ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] tra la pittura del G. e le soluzioni del linguaggio figurativo berniniano è la pala con la Madonna, il new point of view, in Ars auro prior, 1981, pp. 533-535; C.M.S. Johns, Some observations on collaboration and patronage in the Altieri chapel, ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] ricerca del "vero" che il C. considerava basilare per rinnovare il linguaggio artistico italiano. Compì numerosi studi Marina di Pisa il 31 genn. 1903.
Nell'inverno 1892-93 il C. iniziò a dettare i suoi ricordi alla figlia, Giorgia Guerrazzi Costa, la ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] persona; certo è che essa parla un linguaggio schiettamente classicheggiante che, tra la produzione -97; P. Venturoli, Giotto, StArte, 1969, 1-2, pp. 142-158; C. Volpe, La formazione di Giotto nella cultura di Assisi, in Giotto e i giotteschi ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] arriva ad una riformulazione del linguaggio michelangiolesco, che nella semplificazione compositiva -1606), a cura di L. Puppi, Firenze 1968 (p. 130 per Giov. Battista); C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], a cura di D. von Hadeln, Berlin 1914 ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] venduto dai fratelli: essi mostrano la completa maturità del linguaggio del G., che sul fondo mai rinnegato del suo a Verona, a cura di P. Brugnoli, Verona 1987, pp. 55-91; P.C. Brownell, in Veronese e Verona (catal.), Verona 1988, pp. 76 s.; G. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...