GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] abilità nell’allargare i limiti del linguaggio architettonico sono un insegnamento di cui 13-14, gennaio-giugno, pp. 20-29.
1977 Funzione dell’architettura moderna, intervista di C. Ferrari, in J.A. Dols, L'architettura oggi, Novara, pp. 9-10 e 56 ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] registi, scrittori, poeti, grafici e studiosi del linguaggio, Crocenzi lavorava a un vasto progetto di fondazione 963, Palermo 2003; Giorgio Ciacci. Dipinti (catal.), a cura di C.E. Bugatti, Senigallia 2006; S. Guerra, Parlami di lui, Ancona 2007 ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] si accompagna a una certa morbidezza di linguaggio. Il fondo traforato delle raffigurazioni lascerebbe d'une grande place de guerre: Metz, Archéologia, 1975, 87, pp. 8-17; C. Guy, P.E. Wagner, Plans, dessins et vues de Metz des origines au début ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] e sulla volta inframmezzati dalle figure di Angeli, di Cristo, S. Giovanni e la Maddalena -, segnano nel C. il passaggio a un linguaggio narrativo nuovo, giocato sia sulla spettacolarità degli effetti sia su una ben dosata retorica dei gesti e delle ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] passaggio da uno stile tradizionale all'elaborazione di un nuovo linguaggio. Jean le Noir (v.), al servizio di J. fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981; C. Norton, Medieval Tin-Glazed Painted Tiles in North-West Europe, MArch 28 ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] bottega attiva a Cefalù, caratterizzata da un linguaggio scorrevole di sapore antichizzante, realizzò i pezzi di rocca del reliquiario del Santo Sangue di Monreale, ivi, pp. 155-156; M.C. Di Natale, La Bibbia francese di Monreale, ivi, pp. 427-429; S. ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] e monocromi decorativi nelle pareti. Il linguaggio ancora fortemente legato allo stile paterno e al Guidobono, Genova 1965, pp. 141 s.; E. Gavazza, L. D., Milano 1965; C. Marcenaro, Gli affreschi dei Palazzo Rosso di Genova, Genova 1965, pp. 10, 22, ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] attivi nella Roma del secondo Seicento; tale linguaggio appare evidente nella S. Agata all’ Genova, in Bollettino d’arte, s. 6, LXXXVII (2002), 119, pp. 103 s.; C. Milano, in Da Tintoretto a Rubens (catal., Genova), a cura di L. Leoncini, Milano ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] nell'opera del B., interessi di cultura e di linguaggio in rotta con quel gusto affermato cui egli stesso , 1 (1882), n. 6; Lettere di L. B. a P. M. Rusconi, Firenze 1894; C. Guasti, Pensieri su L. B. e G. Duprè, in Opere, IV, Prato 1897, p. 504 ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] . Tale parte all'interno pertiene al vasto ambiente della c.d. cripta, dove capitelli e parti di originari sostegni sembrano denunciare l'adesione al medesimo linguaggio dell'esterno.In successione cronologica rispetto a questo primitivo nucleo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...