COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] S. Giovanni a Patmos s'inserisce bene nell'ambito di quel recupero del linguaggio cossesco che si attua, via via in modo sempre più consapevole, a partire dal 1491.
Il C. riprese la sua attività per i Bentivoglio a Poledrano, località poco distante ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] ha fatto qui ricorso ad un linguaggio magniloquente con largo impiego di caratteri Castello…, in Rivista d'arte, XIII (1990), pp. 147-184, in particolare p. 155; C. Conforti, Cosimo III de' Medici patrono d'arte a Goa: la tomba di s. Francesco ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] Del 10 dicembre dello stesso anno è una lettera con la quale il C. accompagnava l'invio d'una copia dell'opera in dono al duca di allora affrontata da trattatisti e teorici, intorno al linguaggio teatrale e di una propensione verso la ricerca metrica ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] di esperienza; questo antropomorfismo di fatto riguarda solo il linguaggio e non l'oggetto stesso. Ma è soprattutto L propri cataloghi, quale per es. quello di Eratostene del 3° secolo a.C., per i pianeti o meglio le 'stelle erranti' (vi sono infatti ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] laterali dell'a. di Milano. Il ricco linguaggio ornamentale realizzato sulla cornice in émail brun ha al centro la Vergine, sotto un'architettura a baldacchino, con a sinistra la c.d. leggenda del Cavaliere che vendette l'anima al diavolo e a destra ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] Spello resta in effetti impressionante, ma il linguaggio sobrio di queste architetture rimane un fatto episodico , G. Lazanio, Il Broletto di Novara e il suo restauro, Novara 1930; C. Bonetti, Il palazzo dei Militi, Cremona 6, 1934, pp. 528-540; id ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] parti completate dopo la sua partenza nel 1472 e il linguaggio architettonico espresso dal L. nelle parti da lui realizzate.
di Urbino, in Bollettino d'arte, XLV (1960), pp. 73-80; C. Maltese, in Enc. univ. dell'arte, VIII, Firenze 1962, coll. 545 ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] , che si trattasse di opere realizzate nel linguaggio dell'architettura locale, cioè in quella variante inizio nel 1505, si concludeva nel 1512; ne fa fede la commissione al C. (28 giugno di quell'anno) delle statue degli apostoli Taddeo e Mattia per ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] altaris (1 Cor. 10, 18) è, nel linguaggio biblico, una perifrasi della comunione con l'offerta stessa clero vennero spostati davanti all'a. (la cattedra per lo più sul lato c.d. del Vangelo, i seggi dei chierici contrapposti frontalmente ai lati del ' ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] e insieme disvelano sensi diversi da quelli del linguaggio ordinario. Nasce in tal modo una sorta di Roma 1924; Beda il Venerabile, Opera, in PL, XC-XCV; Alcuino, Opera, ivi, C-CI; Libri Carolini, in MGH. Conc., II, suppl., 1924; Rabano Mauro, Opera, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...